La natura è come una madre che copre il suo piccolo rimboccando le coperte, lo nutre nel modo migliore, e lo coccola sfiorando le sue guance con la carezza del suo bacio fino a farlo arrossire.
E sì, poesia per gli occhi e per la mente, Madre Natura si serve dei suoi elementi per coccolare i suoi frutti come fossero figli.
La terra per coprire e proteggere, l’acqua per nutrire e dare linfa vitale, il sole che con la sua carezza matura e prepara alla vita.
E’ sempre stato cosi, fino a che tutto è diventato frenetico e veloce, troppa fretta, troppo poco tempo a disposizione ed inesorabilmente tutto ha iniziato ad essere meno di tutto. Come sapete sono stata in visita da Mutti, giovedì scorso, ed è stata un’esperienza bellissima, con persone davvero carine :), io e mio marito abbiamo visto tutto il processo di produzione del pomodoro dai campi al prodotto finito, visitando non solo i campi veri e propri ma la fabbrica e osservando con i nostri occhi tutti i vari controlli di qualità. Ma quello che mi ha colpito davvero non è tanto la scontata precisione della produzione che da vita ad un prodotto per me ottimo, ma il rispetto della NATURA e dei TEMPI, del ciclo naturale che porta ad una materia prima qualitativamente perfetta. I racconti del signor Francesco Mutti, mi hanno tenuta occupata per tutto il tempo della visita, sentirsi raccontare quanto sia importante l’acqua e come sia un peccato sprecarla quando invece in alcune fasi della produzione si può riciclare quella precedentemente usata. Per questo motivo nella fase di ricevimento dei pomodori, nel primo lavaggio viene utilizzata un’acqua riciclata.
Infatti, nella fabbrica Mutti Il pomodoro che arriva avvolto di terra, deve poi essere trasportato per i vari controlli, grazie all’acqua utilizzata per i lavaggi finali, in questo modo una prima parte di terra viene eliminata e il pomodoro segue il suo tragitto senza sprechi ed in modo ecologico. L’importanza della terra, che non deve essere troppo sfruttata, infatti, se ogni anno si utilizza sempre lo stesso appezzamento di terra, questa sarebbe sempre più debole e svilupperebbe un prodotto non perfetto e che rischierebbe di ammalarsi.
Il sole che permette di rispettare i naturali tempi di maturazione. E soprattutto il rispetto dei tempi, il pomodoro che Mutti predilige è quello perfettamente maturo ed è proprio questo fattore che conferisce quel gusto dolce e buonissimo alla loro passata e il tutto senza zuccheri aggiunti (questo l’ho chiesto personalmente perché ero curiosa di capire come mai la loro passata è cosi dolce).
E’ stato carino vedere con i nostri occhi tutto l’iter di qualità che l’azienda segue. Mutti organizza tutto l’iter di consegna del pomodoro presso il suo stabilimento affinché i pomodori sul camion non debbano sostare sotto il sole per troppo tempo, da qui ogni camion scarica il proprio prodotto, che come dicevo prima viene trasportato dall’acqua riciclata, in questa catena, il pomodoro passa dai lavaggi ad una serie di selezioni in cui vengono eliminati gli scarti. Questi scarti vengono poi utilizzati per l’alimentazione zootecnica. Dopo questo primo controllo meccanico, il pomodoro arriva al controllo qualità vero e proprio, dove una persona addetta, controlla un campione di prodotto eliminando eventuali scarti o pomodori malati. Produce una passata che divide in due, una parte va al congelamento e rimane lì per un certo periodo nel caso dovessero esserci problemi e una parte va a un altro operatore che ne controlla qualitativamente la chimica organolettica, in questo modo sapranno se il prodotto del coltivatore X è più o meno zuccherino e se è perfettamente maturo.
Da qui ho scoperto che l’azienda Mutti stila una classifica dei suoi migliori coltivatori, per premiare e stimolare la produzione di pomodori sempre perfetti, al primo classificato va il premio “pomodorino d’oro” mentre ai primi 40 vanno dei premi in denaro proporzionali al posto in classifica e alla quantità di prodotto. Ecco un’altra cosa che ho molto apprezzato, il rispetto del lavoro altrui e il riconoscimento dell’importanza di questo. Questo non vuol dire che è sempre tutto rosa e fiori a volte capita che dei carichi non superino i controlli e purtroppo devono essere rimandati indietro per garantire al consumatore finale sempre il meglio. A questo punto il pomodoro che corrisponde ai parametri di qualità va in produzione e nel giro di due ore si ha il prodotto fresco e finito.
Insomma giornata bellissima, mi sono davvero divertita, che dite si vede? 😀
Se volete vedere tutto il reportage fotografico della giornata, vi invito a dare un occhiata nella pagina di facebook.
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