Pane al farro 65% idratazione e lunga lievitazione

pane al farro

 

La storia di questo pane al farro, sembra davvero una fantasia, ho impastato questo pane perché avevo sbagliato le dosi di acqua avevo inserito 50 gr di acqua in più rispetto alla ricetta che dovevo fare e vedendo che l’impasto non si riprendeva ho aggiunto della farina di farro, pacchetto di farina che avevo preso per sbaglio perché vicina alla farina O che volevo usare…Pensavo che difficilmente avrei recuperato il tutto e invece eccolo qui uno dei pani più buoni mai fatti, leggerissimo. sofficissimo, buono e molto digeribile. Ricostruisco la ricetta per voi perché vale davvero la pena di replicarlo, ieri sera l’ho infornato che aveva quasi passato via il massimo della lievitazione dopo oltre 30 ore da quando avevo iniziato ad impastarlo, lo inforno mentre ero in compagnia di due care amiche e quando lo sforno non mi aspettavo proprio fosse così buono e bello.

Mio marito arriva dal lavoro e si mangia mezzo kg di pane con la mortadella ma tanto lui non ingrassa e può permetterselo :D.

Sapete quando stavo cercando di recuperare questo pane mi sentivo quasi un infermiera 😀 giuro, l’ho coccolato, l’ho coperto e l’ho messo nel suo cesto dentro al forno come si fa con un bimbo piccolino, sebbene io pensasi che non ce l’avrebbe fatta il risultato è quello che vedete.

 

pane al farro

 

 

Difficoltà
Media
Preparazione
20 minuti + riposo
Cottura
40 minuti
Costo
Basso
N° persone
1 pagnotta da 500 gr

 

Ingredienti:

250 gr di farina Manitoba

100 gr di farina di farro

200/230 gr di acqua

6 gr di sale

8 gr di lievito madre secco al germe di grano

1 cucchiaio raso di olio extra vergine di oliva

Preparazione:

Inserite tutti gli ingredienti nella ciotola della planetaria tranne il sale e un pò di acqua, nel mio caso ho messo subito 200 gr di acqua e poi ho aggiunto i restanti 30 gr, nella lista ho messo 200 gr/230 perché dipende dalle farine che utilizzate ma se riuscite inserite tutti i 230.  A metà impasto inserite il sale e l’acqua restante e impastate fino ad incordare l’impasto. Versate l’impasto su un piano infarinato, lavorate ancora un pò e arrotondate. Mettete su una ciotola unta di olio, coprite con pellicola e lasciate iniziare la lievitazione, dopo un paio di ore mettete in frigo e dimenticatevene per 24 ore.

Riprendete l’impasto, versatelo sulla spianatoia leggermente infarinata e date una forma a filone, senza manipolarlo troppo, chiudete bene e mettete nel cestino di lievitazione, se ne siete provvisti i su una tavola infarinata con la chiusura rivolta verso il basso.

Io ho usato il cestino di lievitazione ho messo in forno con luce spenta e ho lasciato triplicare, per la verità io sono uscita e quando sono tornata era troppo lievitato , ma voi quando sarà raddoppiato ribaltate l’impasto su una placca ricoperta con carta forno e accendete il forno a 230* statico sotto e sopra.

Infornate a forno caldo, e vaporizzate con acqua al’inizio dopo 5 minuti e dopo dieci minuti.

Dopo 15 minuti aprite un po la porta del forno per far uscire un pò di vapore e richiudete, fate questa operazione altre due volte nel giro di dieci minuti. dopo 25 minuti abbassate il forno a 200° e attendete che la pagnotta sia cotta. Non ho controllato i tempi perché a casa avevo delle amiche e mi sono messa a parlare 😀 perdonatemi. Credo ci abbia messo 35/40 minuti.

Il risultato lo vedete, e non oso immaginare se lo avessi infornato in tempo, pensate che oggi a distanza di 3 giorni il pane è ancora sofficissimo.

 

 

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