Panini croccanti

Buongiorno a tutti, oggi vi propongo la ricetta di questi deliziosi panini che ho preparato ieri, dei panini croccanti fuori ma morbidi dentro, che mi hanno davvero soddisfatta, in poche parole sono spariti velocemente.Quello che mi mette in crisi, nello scrivere la ricetta, è il fatto che ho seguito delle dosi che sono poi variate in corso di lavorazione, poiché l’impasto richiedeva dei liquidi in più e come sapete nella panificazione, tutto è relativo, perché dipende dal tipo di farina che usate, dall’acqua e anche dalle condizioni atmosferiche della giornata. Io comunque cercherò di darvi indicazioni più dettagliate possibili, anticipandovi che quello che conta è la consistenza dell’impasto finale che dovrà risultare molto morbido ma non appiccicoso.

 

Ingredienti:

350 gr di farina “0” *

100 gr di farina di mais fumetto (termotrattata) (variazione del 9 aprile 2013)

100 gr di semola rimacinata

1 cucchiaino colmo di miele

10 gr di lievito di birra in panetto

1 cucchiaino e mezzo di sale

30 gr di olio

250 gr di acqua **

100 gr di latte di soia

per finire:

olio

acqua

sale grosso

pepe

 

*eventuale farina se l’impasto risultasse troppo appiccicoso

**eventuale acqua se l’impasto risultasse troppo duro

 

Preparazione:

In una caraffa graduata misurate il latte di soia (a temperatura ambiente) e aggiungetevi l’acqua appena appena tiepida (non deve superare i 37°) fino ad un totale di 350 ml, aggiungetevi il cucchiaino di zucchero e scioglietevi il lievito.

Miscelate tra loro le farine, e mettete nella ciotola della planetaria (tranne 50 gr che inserirete verso la fine), con il gancio a k. Aggiungete i liquidi e iniziate ad impastare a bassa velocità, fino a che il tutto si sarà amalgamato. Aggiungete l’olio di oliva e il sale e 1 cucchiaio di farina e fate lavorare per bene, aggiungendo farina mano a mano che questa viene assorbita, però ricordate di tenerne almeno un cucchiaio per la fine.

Appena l’impasto risulterà lucido, liscio ed elastico, spegnete la planetaria, togliete il gancio a k e mettete quello ad uncino, riaccendete la planetaria alla velocità minima, e gradualmente aumentate la velocità, lavorando fino a fare incordare per bene, vedrete che l’impasto si avvita al gancio, la ciotola risulterà pulita e l’impasto si staccherà dalle pareti.

A differenza di questo impasto, non deve risultare troppo appiccicoso, cioè non deve appiccicarsi alle mani, quindi se dovesse servire aggiungete altra farina. Mettete l’impasto su un piano di lavoro infarinato.

Lavorate ancora un po’ l’impasto, formate una palla e rimettete nella ciotola della planetaria a lievitare, coperto con pellicola, dentro il forno spento. Fate lievitare fino al raddoppio. Quando l’impasto avrà raddoppiato, tiratelo fuori dalla ciotola, su un piano leggermente infarinato, sgonfiate delicatamente l’impasto con i palmi delle mani, allargate, sempre con le mani, dando una forma arrotondata, ricavate delle strisce non troppo lunghe a cui darete una forma ovale, arrotolate a chiocciola, e riponete su una placca coperte da carta forno con la chiusura rivolta verso il basso. Fate dei tagli, o due trasversali che svilupperanno il pane in modo che abbia una pancia gonfia al centro o per lungo dritto che lo terranno più basso.

Fate lievitare ancora un pò e intanto accendete il forno a 200° ventilato.

Spennellate la superficie dei panini con olio e acqua, miscelati insieme, aggiungete dei granellini di sale grosso e un pizzico di pepe e infornate fino a completa cottura, nel mio caso ci sono voluti circa 30 minuti ma regolatevi con il vostro forno. Sfornate e fate raffreddare su una gratella. Il risultato è sublime, crosticina croccante e fine ma il panino in se è morbido, adatto per essere imbottito.