il diritto all’ozio

Il tempo, avvolte può sembrare banale, siamo così presi dai nostri problemi, dal lavoro, dagli impegni che ci dimentichiamo invece quando sia importante fermarsi e godere di quei pochi istanti che potrebbero renderci felici, che potrebbero arricchire i nostri cuori, le nostre vite
Siamo così presi, che non ci rendiamo nemmeno conto che i nostri figli crescono, e spesso ci perdiamo cose che possono sembrare banali ma non lo sono.
Da quando ho perso Andrea, il mio angioletto che ci guarda da una nuvoletta su nel cielo, ho sbattuto contro un muro, rendendomi conto di quanto mi ero persa, adesso le mie figlie, Valentina ed Erika sono grandi, e mi sembra soltanto ieri che sono nati, dentro di me, però rimane il rimpianto di essermi persa così tanto, e ormai non posso più tornare indietro, ecco cosa c’è di brutto nel tempo, che non puoi tornare indietro ed ogni attimo perso, è un attino che non può essere ricordato, che non può essere ripreso e assaporato così come doveva essere allora.

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Quello che è certo, che adesso sto cercando di non fare quell’errore così grosso, che ogni piccolo istante, sopratutto non programmato diventa per me un momento da congelare per l’eternità

Comments

  1. ZUCCHERANDO dice

    parole sante,alessandra!
    vivere cogliendo l'attimo,soprattutto quando questi momenti riguardano l'infanzia dei nostri bambini…
    abbraccio,francesca

  2. Io credo che il massimo lo hai dato anche qualche anno fa e che anche allora hai colto l'attimo. Purtroppo dimentichiamo.

  3. LAMAMMAèSEMPRELAMAMMA dice

    E' verissimo…ogni singolo momento passato con i nostri bimmbi dobbiamo imparare a godercelo perchè non tornerà mai più e solo se ce lo saremo goduto potremo conservarlo in noi come un bellissimo e dolcissimo ricordo… Ogni volta che vengo a trovarti, tocchi le corde più intime del mio cuore con la tua sensibilità e disarmante sincerità con cui ti racconti… E' proprio vero che osservando gli altri si può imparare tanto anche di noi stessi…Grazie di esserci e grazie di esserti fatta trovare.
    Un bacio enorme

  4. è vero, è vero, è vero…Carpe diem

  5. Ciao MammaPapera! Le tue risonanze e vibrazioni hanno raggiunto le mie e si sono riconosciute. Anch'io ho un figlio in Cielo e si chiama Gioele!. In Cielo c'è pure Anna: sorella quattordicenne. Assieme ad Evelina: altra sorella ventenne. La mia "crisi esistenziale" è durata 4 lunghi anni…eppure ad accarezzarmi e baciarmi c'erano Luca di 4 anni e Alessandra di 1 anno. Cielo e Terra, dentro di me, erano divisi, distanti e sconosciuti e, nonostante tutta la buona volontà, niente aveva più senso. Nei momenti presi per me, tutto il dolore era dentro il "faccia a faccia" col Signore della Vita. Credimi Girasole! Non è stato tempo perso…anzi! L'elaborazione ha portato frutti…e, quali frutti! Per me, i figli, il marito, ecc. Tutto mi è ritornato quando mi sono affidata e ho accettato il Mistero più grande. Piangevo per la loro vita perduta, senza capire che non ci è dato, ancora, di conoscere la Vita.

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