Buongiorno mondo, oggi vi propongo una ricetta di Montersino, la Sbrisolona. Avevo già pubblicata questa ricetta, ma riprovandola è stato un vero flop. Che dire, a distanza di anni mi ha fatto tenerezza vedere come si cambia, si migliora e a volte si peggiora. Controllando il libro di Montersino mi sono resa conto le proporzioni erano completamente sbagliate e sballate :O. Provvedo ad inserire il link di questo post su quello precedente.
Ho pensato subito a tutti quelli che mi dicono:
- Ho fatto la ricetta del pane ma non riesce
- ma hai seguito la ricetta come l’ho scritta?
- si si, ho messo meno farina però.
- allora un motivo c’è (e nei miei lievitati posso dire di essere sicura)!!!
Ogni volta che mi capita una cosa del genere, sorrido. Sorrido perché in fondo tutti ci siamo passati. Credo davvero che questo blog sia stata la mia vera scuola di cucina, ora nello specifico non ricordo la ricetta in questione di sei anni fa però sorrido con tenerezza a quelli errori preziosi che ho fatto. La vera scuola si fa con tentativi, provando e riprovando, e se anche oggi vi dico che questa ricetta è fin troppo facile da fare vi dico anche che sei anni fa non avevo la stessa esperienza che ho oggi.
La voglia di imparare è una cosa bellissima, e vi dico anche un’altra cosa, non arrendetevi mai, perché ogni errore è prezioso e ci dà l’occasione di riprovare e mettere radici salde ad una nuova conoscenza che si aggiunge al nostro bagaglio di esperienze. Questo vale per tutto, non solo per le ricette.
Sbagliando si impara basta non arrendersi :).
Ingredienti
218 g di farina di riso (questa in foto è la versione con farina di farro)
67 g di farina di mais fumetto
113 g di zucchero di canna grezzo
155 g di burro bavarese
4 g di lievito chimico
30 g di tuorlo
75 g di mandorle non pelate+ 25 g per la decorazione
1 cucchiaino di pasta di arancio (la versione originale prevede 4 g di pasta di limone)
17 g di acqua
1/2 bacca di vaniglia (io non l’ho messo, ho usato il lievito vanigliato)
Preparazione
Tritate le mandorle grossolanamente e mettete a bagno quelle per la decorazione.
In una capiente ciotola inserite tutti gli ingredienti secchi (farine, zucchero lievito e le mandorle tritate, vaniglia).
Il burro deve essere morbido, uscitelo dal frigo almeno 15 minuti prima se usate il bavarese, questo faciliterà l’impasto. Se usate un burro normale, uscitelo dal frigo prima.
Quindi inserite nella ciotola burro, tuorli, pasta di arancio e acqua. Impastate a mano come fossero polpette cercando di ottenere un impasto granuloso e non troppo lavorato, però attenzione dovete sentire sotto le mani che lega altrimenti l’effetto finale sarà troppo slegato e vi si sbriciola troppo (esperienza diretta :D).
Imburrate le vostre piccole teglie, e riempite fino a 3/4, impaccate un po’ con le mani ma non troppo, e decorate con le mandorle ammollate.
In forno a 160°, io ho usato il termoventilato, per circa 35 minuti. Fate attenzione ai tempi.
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