Solo Dio sà quante volte mi sono sentita dire lascia andare, perchè solo così lascerai andare il tuo dolore.
Lasciare andare e come si fa? Boh, forse sto imparando ora, perché ero stanca di sentire una lama al petto. Ma poi perché mi sento così? E perché?
Mistero. Solo mistero e solo il silenzio.
Dicono che di solito il silenzio arriva prima di una grande tempesta, mi auguro di non dover affrontare ancora tempeste se non quella che arriva da dentro di me, come un ciclone che spazzi via tutto quello che mi ha fato soffrire, mi ha atterrato, uccisa, e lasciata stesa a terra.
Questa mattina avevo solo un pensiero. SE L’ODIO BUSSA AL TUO CUORE, NON FARLO ENTRARE, l’odio è veleno e non vorrei lasciarmi soffocare ancora.
Perciò nell’attesa vi lascio un piatto che scalda anima e cuore, senza bisogno che il sole si faccia vedere, perché in fondo anche una giornata grigia ha il suo fascino :).
Maccò di fave, una ricetta fatta e scritta più di un anno fa, ecco vedete finalmente lascio andare a voi questa ricetta che restava chiusa nel mio PC :D.
Facile
50 minuti più riposo
basso
Basso
4
ingredienti
250 g di fave secche decorticate
1/2 cipolla
1 gambo di sedano
1 carota piccola
sale e pepe q.b.
1 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1 litro di brodo vegetale
PreparazioneLa sera prima mettete in ammollo le fave secche, dopo dieci ore circa sciacquatele per bene. Preparate un soffritto di cipolla, carota e sedano tritati finemente e aggiiungetevi le fave, coprite con brodo vegetale o con acqua e fate sobbollire sino a quando otterrete una crema.
Il segreto sta nella cottura, importante non lasciare asciugare e seccare le fave quindi se serve aggiungete acqua, e con la cottura potrete regolare la consistenza, per cui se alla fine vi sembra troppo liqiudo, cuocete fino al raggiungimento della consistenza desiderata.
questa preparazione, tenderà a fare un po’ di schiumata, in questo caso aggiungete la puntina di un cucchiaino di bicarbonato.
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