Oggi vi propongo le mie conchiglie, sono dei frollini di frolla montata che potete aromatizzare come meglio preferite. In un solo post, vi lascio due esempi, frollini all’arancia, con vera spremuta di arancia e frollini alle nocciole con infuso di frutti di bosco. Buonissimi e non perché li ho fatti io, mi sono riusciti e basta :D. E se riescono a me che sono una pasticciona patentata, riusciranno pure a voi, fidatevi.
Come al solito, mi ritrovo di notte a cucinare, tanto che finisco alle 3 di notte passate, :D, però mi sembra che piano piano la normalità inizi a fare capolino nella mia vita anche se ancora c’è molto su cui lavorare.
Le conchiglie, non mi ero resa conto di come la metafora della mia vita continui inconsapevolmente a farmi da ‘musa ispiratrice’, mentre guardavo la foto fatta la mattina dopo e pensando al post da scrivere, tutto era diventato chiaro.
Ogni cosa che scrivo, che canto, che cucino, che faccio è creatività, è la voce della mia anima, perché solo se lasciamo parlare la nostra anima possiamo realmente superare i nostri ostacoli e accettare la possibilità di lasciar andare ciò che non ci appartiene più, mantenendo comunque il bello come ricordo da portare con se.
Vi ho parlato di cielo, di notte, di tempeste, di arcobaleni, di mare, di terra e di mondo, vi ho parlato di stagioni.
Cos’è una conchiglia? E’ il legame tra il mare e la terra.
Un piccolo dono che ci porta i racconti di chi non ha voce per parlare. Pensateci. Ogni volta che raccogliete una conchiglia la prima cosa che fate mentre guardate il mare è quello di avvicinarla all’orecchio per ascoltare il suo rumore.
Non chiamatelo rumore, perché non è un rumore, quella è una voce, che vi parla e racconta.
Racconti reali o favole, da cui trarre un insegnamento. E purtroppo, a volte, grandi bufale, che ci fanno sognare ad occhi aperti finché non sbattiamo contro la realtà. Illusioni. Sogni.
Sono sempre stata un’inguaribile sognatrice, e per quanto io possa capire che ci sono sogni impossibili e realtà che possono non piacere, non smetterò mai di sognare, e non permetterò mai a nessuno di impedirmi di sognare, perché la speranza è il pepe della vita. Senza speranza che vita sarebbe? Ecco una cosa però l’ho appresa, sta a noi discernere le speranze buone da quelle fasulle, e quindi investire su quelle che realmente possono farci felici. E ho capito che da oggi investirò solo su me stessa.
Caro mare, ho ancora tanto da ricostruire, e ogni volta che mi trovo su questa riva, fa tanto male vedere come le impronte dei miei piedi vengano cancellate e i castelli costruiti rasi al suolo.
Ho bisogno di ricostruirmi, lasciando il segno.
E qui c’è un mondo pronto ad accogliermi a braccia aperte, ad apprezzare quella che sono ora, accettando il mio essere mutevole, con pregi e difetti.
Porto con me alcune conchiglie belle e meno belle.
Quelle che mi faranno crescere anche nel dolore.
Quelle che manterranno vive il ricordo.
Non riuscirò mai a darti un vero addio, perché so già che ogni tanto verrò qui per ammirarti, per cercare pace e per ascoltare i tuoi racconti che in qualche modo sapranno aprirmi il cuore e in qualche modo correggermi. Ti prometto, caro mare, che insieme al cielo e al sole, resterai SEMPRE la mia ‘musa ispiratrice’. Ma ora è arrivato il momento di vivere nel mondo reale.
Ho raccolto una conchiglia sulla riva del mare, una conchiglia dove si rifugia il vento nelle notti di luna, dove si riflette il sole quando le onde la bagnano.
Brillava per essere raccolta, per raccontare la sua storia di piccola creatura venuta da mondi sommersi.
L’ho poggiata all’orecchio ed ho sentito una voce che diceva: “Un giorno passò di qui un bambino, cercò di accogliermi, ma ebbe paura perché in quel momento una grossa onda stava avvicinandosi alla riva.
Suo padre che lo osservava gli domandò: sei sicuro di usare tutto il tuo coraggio, la tua volontà, in questo momento? Il bambino ammirando la conchiglia che si era riempita di raggi d’oro rispose di sì, ma rimase immobile. Il padre allora aggiunse:- Quello che hai detto non corrisponde a verità perché non mi hai chiesto di aiutarti a realizzare il tuo sogno -“.
I sogni sono come le conchiglie che il mare ha depositato sulla riva.
Bisogna raccoglierle ed ascoltare la loro voce.
(Romano Battaglia) – fonte
Ingredienti per frollini all’arancia
225 g di farina (ho usato farro einkorn)
150 g di burro bavarese
85 g di zucchero (60 g di zucchero semolato + 25 g di zucchero a velo)
1 pizzico di sale
50 g di spremuta di arancia
cioccolato bianco da coperturaIngredienti per frollini nocciola e frutti di bosco
250 g di farina (150 g di farina + 100 g di nocciole)
150 g di burro bavarese
85 g di zucchero (60 g di zucchero semolato + 25 g di zucchero a velo)
1 pizzico di sale
50 g di infuso di frutti di bosco (freddo mi raccomando)Preparazione:
Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente per circa 4 ore (se usate il meggle basta anche mezz’ora).
Con la planetaria o con un robot, montate bene il burro con lo zucchero, fino a che vedrete che questo cambia di colore e diventa bello spumoso. Aggiungete metà liquido scelto e un cucchiaio di farina e attendete che venga assorbito per bene, poi altro liquido e un altro cucchiaio di farina, e fate assorbire bene. Aggiungete il sale, tutta la farina e mescolate bene amalgamando tutto il composto.
Utilizzando una sac a poche ed un beccuccio come quello in foto, create i vostri biscottini direttamente sulla placca ricoperta con carta forno.
Qui dipende dal beccuccio che utilizzerete e dalla sua grandezza e lo stesso vale per i tempi di cottura. Riscaldate il forno a 180° e infornate solo a forno caldo.
Possono volerci da 10 a 15 minuti, ma come dicevo prima dipende dalla grandezza del beccuccio e dei biscotti. Appena vedrete che i bordi iniziano a prendere colore, i vostri frollini sono pronti, non preoccupatevi se li sentite morbidi, appena si raffreddano prenderanno la giusta consistenza. Decorate con cioccolato bianco fuso.Per dare forma alle conchiglie, premete la sac a pochè finché inizia a prendere una forma tonneggiante in quel momento scendete, dopo un paio di prove vedrete le vostre conchiglie prendere forma.
Ma lo sai quanto sono contenta che tu abbia ripreso a pubblicare?? E,poi, questi biscotti devono essere deliziosi. Ho anche la bocchetta adatta…
Che bei biscotti….vorrei provare a farli ma devo prima attrezzarmi di beccuccio, grazie delle ricette!
Buona settimana, ciao!