Oggi è Natale e, anche se l’origine della festività e’ di tutt’altro genere, sappiamo tutti che il cibo e’ diventato uno dei protagonisti di questa colorata e magica giornata. Quindi, ho deciso di dedicare l’attenzione non tanto ad un’opera in particolare, ma ad un’artista che ha fatto del cibo il punto chiave della sua arte.
Carl Warner e’un fotografo quarantasettenne tra i più innovativi al mondo che ha creato magiche opere d’arte denominate “Foodscapes”, paesaggi alimentari, composte da ogni genere di alimenti: frutta, verdura, formaggi, cereali, salumi, etc…
Le opere sono magicamente colorate e fantasiose: ad un primo sguardo paiono veri e propri paesaggi, ma visti da vicino, i prati, le case, le nuvole sono meravigliosi biscottini o succulenti prosciutti.
La seconda sorpresa, dopo aver individuato gli alimenti che compongono l’immagine, e’ che non sono dipinti come sembrano, ma vere e proprie fotografie, realizzate con vero e proprio cibo.
Warner spiega che il processo di realizzazione e’ lungo e complicato: prima disegna il paesaggio, poi decide come realizzarlo, dopodiché acquista gli alimenti e compone la creazione che fotograferà. Egli stesso ammette di ritenere la parte più interessante del suo lavoro il momento in cui l’osservatore si rende conto di avere davanti un paesaggio composto da cibo vero.
Le opere del fotografo sono obiettivamente geniali, minuziose e bellissime. Non posso negare, però, la fondatezza di alcune critiche a lui mosse che lo accusano di sprecare il cibo in funzione delle sue opere. Warner si giustifica asserendo che lo scopo della sua arte e’ anche quello di divertire i bambini e di far apparire alimenti “ostili” quali broccoli o sedano, come componenti divertenti della loro vita, invogliandoli così ad introdurli nella loro dieta.
Polemiche a parte, non si può fare a meno di rimanere incantati dall’inventiva di questo fotografo e da come abbia reso il cibo qualcosa di meraviglioso, riuscendo ad armonizzare forme e colori in magnifici paesaggi. E chissà che, realizzata la fotografia, non decida di farsi una bella insalata con le verdure che ha davanti!
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