Da diverso tempo ormai uso cucinare il pollo al forno, all’interno dei sacchettini di carta fata, trovo siano molto più buoni, morbidi dentro e croccanti fuori, infatti si crea quella deliziosa crosticina che è irresistibile.
Lo so che in teoria questa non va mangiata, ma mi piace da impazzire. Quello che subito ha tolto ogni perplessità verso questi sacchettini, è il fatto che oltre a cuocere a puntino le pietanze, non ci sono teglie incrostate ma super pulite e il piatto in se è dietetico, in quanto non richiede l’uso di olio e grassi, ma utilizza i grassi stessi del pollo e quindi ho pensato di condividere questa ricetta.
Per questo pollo al forno cotto nella carta fata, non ci saranno veri e propri dosaggi, io sono andata ad occhio ma spero che la mia esperienza con questo fantastico prodotto possa essere utile a qualcuno.
Facile
5 minuti
50 minuti
Basso
6
Ingredienti:
1 pollo a busto intero Campese di Amadori
paprika dolce q.b.
sale e pepe q.b.
1 spicchio di aglio (facoltativo)
1 rametto di rosmarino
1 sacchetto di carta fata
Preparazione:
Preriscaldate il forno a 200°.
Infarinare il sacchettino di carta fata ed eliminate tutta la farina in eccesso.
Mettere il busto del pollo, all’interno della carta fata, salare e pepare a vostro piacimento e aggiungere paprika, tanto quanto basta, per ricoprire tutta la superficie del pollo, di solito io lo prendo tra le mani e lo sbatto in modo che le spezie si uniformino all’interno del sacchetto, però fate con delicatezza ed attenzione perché la carta fata è fragile e può rompersi.
Richiudete bene il sacchetto, nella confezione consigliano di fare dei fori, usate un forchettone. Infornate a 200° e fatelo cuocere fino a cottura completata. Per i tempi dovete regolarvi in base alla grandezza del pollo nel mio caso ci sono volute circa 50 minuti.
Quando il pollo sembra cotto, aprite e mettete nella stessa teglia che conteneva il sacchetto per il pollo, in questo caso se vi sembra che il pollo abbia bisogno di cuocersi, completate la cottura, altrimenti servite con delle patate al forno.
Il pollo campese che ho usato di Amadori, tra l’altro è molto buono e credo che anche questo abbia inciso sul risultato finale :).
Che dirvi? provate perché sono sicurissima che ne resterete estasiati.
L’idea di aggiungere la paprika, la devo a Paola, perché questa ricetta partecipando al contest Tutti i colori del cibo, mi aveva messa in crisi, poiché a me è capitato niente poco di meno che il porpora O_O, subito ho pensato e mo che faccio?
Beh il colore non è proprio uguale uguale ma la tonalità è quella per cui spero proprio di essere in gara, in questo senso faccio in bocca al lupo a Maria Grazia che sarà la mia compagna di gioco (o è meglio dire sfidante) in questa sfida e vi consiglio di farvi un giretto sul sito di Paola in cui ci sono tutti i blog che hanno partecipato con le loro ricette.
Ma pensa tu! Io la uso e non sapevo si chiamasse carta fata!
ecco il pollo porporato!! che meraviglia… solo a vederlo staccherei una bella cosciotta!
In bocca al lupo!
Mmmm che fame! Dalla foto se ne sprigiona il profumino… Grazie per avermi linkato, ho ricambiato con piacere. In bocca al lupo anche a te ^_^
Ovvia su! Mi sa che questa carta fata a questo punto devo proprio procurarmela! E poi, non diciamolo a nessuno, qua facciamo quasi a cazzotti per un po’ di pellicina di pollo croccante!
Beh a quella pelle li come si fa a resistere??
Ciao! Ecco il link per chi volesse votare questa ricetta: http://www.nastrodiraso.com/wordpress/tutti-i-colori-del-cibo-il-porpora.html
Ma viene così croccante con la carta fata? Non viene un po’ bollito? Perchè in genere dentro si forma del vapore e quindi la carne viene morbida ma non rosolota…Ci proverò!! 🙂
Ciao, ho fatto il pollo al forno, però non è uscito dorato ed è uscito molto acquoso. Come mai?
devi bucare la carta con una forchetta e se vedi che anche cosi non si colora verso la fine lo apri io non ho mai avuto problemi 🙂