Risotto alle rose, caprino ed erba cipollina

 

Oggi una ricetta semplice e veloce, economica, ma per nulla scontata.

Da quanto ho ricevuto il Biosec, continuo a immaginare tutto ciò che potrebbe essere essiccato, da tempo vedo ricette con i petali dei fiori e delle rose, ma non mi ero mai cimentata, quindi ho preso la palla al balzo e ci ho provato.

Sono sincera, ero spaventata, il profumo era così intenso che avevo paura non mi piacesse o addirittura che non fosse commestibile.

Mi sono documentata in rete ed eccomi qui a pubblicare questa ricetta :), che io e mio marito abbiamo assaggiato con molto scetticismo ma che abbiamo scoperto essere davvero deliziosissimo.

Il profumo si è molto intenso ma in cottura si smorza notevolmente lasciando un leggero profumo di rosa, mentre il sapore è veramente delicato.

 

Ho cercato di capire se tutte le rose fossero commestibili, ho letto che se le rose non sono trattate non ci sono problemi e se sono qui a testimoniarlo vuol dire che insomma non erano tossiche :D.

Per chi volesse provare ad essiccare le rose io ho usato il programma p4 per 1 ora e 15 minuti ma ho usato petali di boccioli, quindi dovrete regolarvi in base alla loro grandezza.

Prima di procedere all’essiccazione, ho messo i petali a bagno per 1 ora e poi li ho asciugati con carta assorbente.

 

Difficoltà
Facile
Preparazione
10 minuti
Cottura
20 minuti
Costo
Basso
N° persone
4

Ingredienti:

320 gr di riso carnaroli

qualche filo di erba cipollina q.b.

10 gr di petali di rosa essiccate

70 gr di burro

1/2 bicchiere di prosecco o vino rosè frizzantino

50 gr di caprino

1/2 cipolla

1/2 l di acqua di rose

1 l di brodo vegetale (NO DADO)

parmigiano q.b. per mantecare

sale e pepe

 

 

 

Preparazione:

Da due rose appena colte, ricavate i petali lavateli e metteteli in infusione in acqua calda per mezza giornata dentro una capiente pentola, che avrete cura di chiudere con un coperchio per tutto il tempo.

Togliete i petali e filtrate l’acqua di rose, utilizzando un colino e delle garze.

In una capiente padella fate soffriggere la cipolla con 40 gr di burro, versatevi il riso e fatelo tostare, aggiungete i petali di rosa essiccati e fate sfumare con il vino.

Fate cucinare finché il vino evapori e si asciughi, mescolando con una paletta di legno, a questo punto aggiungete un mestolo di acqua di rose e un mestolo di brodo vegetale. Mano a mano che il risotto si asciuga procedete sempre così, un mestolo di acqua di rose e uno di brodo, fino a che il risotto non sia cotto e cremoso. Il risotto deve mantenersi sempre ben idratato e bisogna continuare a girare per non intaccare irrimediabilmente il risultato finale.

Dopo 15 minuti circa aggiungete il caprino a pezzettini e fatelo sciogliere nel risotto.

Fate cucinare per altri 5 minuti continuando a mescolare, in base alla cottura del riso che può variare da marca a marca o da tipo a tipo, poiché io ho usato il carnaroli ma voi potete usare arborio o vialone nano, anche questi adatti alla cottura per risotti.

Quando il risotto sarà quasi cotto ma al dente aggiustate di sale e pepe, aggiungete la noce di burro avanzata e il formaggio, mescolate e lasciate riposare qualche minuto a fuoco spento e coperchio chiuso.

Rimescolate, aggiungete l’erba cipollina tritata e servite ben caldo e cremoso. Se vi fa piacere potete decorare con dei boccioli di rose ben pulite.

 

 

 

Comments

  1. Wau che super ricetta con le rose.. che meraviglia e anche originalissima.. io in città non potrei mai farla!

  2. OTTIMA RICETTINA…..

  3. Bello, bello, romanticamente bello! E anche buono, sono certa. E’ talmente armonioso l’insieme, i colori, gli ingredienti scelti e quella rosa che sembra la testa di una bellissima dama ….sono certa che qui c’è una vittoria in attesa. Ti abbraccio, Pat

  4. cara Ale, da te mica mi potevo aspettare di meno… e chi sarebbe che mi scrive che si vergogna di avere un blog?!?!? e che poi mi manda ricette come questa?!
    Bella, e poi presentata anche molto bene, mi piace tanto!
    mi incuriosisce la caccavella essicatrice, se l’avessi chissà che cosa ci essicco… mi sa che una volta o l’altra ci metterei anche il cane..;) che mi fa pipìne dappertutto! aahah!!! Baci, e GRAZIE!

  5. Sono ammutolita. Sei grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee !!!!!!!!!!!!!!!!

  6. Sento già l’acquolina in bocca, bellissima ricetta!!!!

  7. Magnifico……… e direi che ho detto tutto! 😉

  8. che raffinatezzaaaaaaaaaaaaaa

  9. Ale, all’inzio ero scettica e preoccupata pure io con i fiori commestibili ma poi…tra un tentativo e l’altro mi sono adattata all’idea e ho scoperto un nuovo modo per arricchire i nostri piatti. Il tuo risotto mi piace tantissimo, per la cremosità e per il contrasto dei sapori. Quel po’ di erba cipollina di andava proprio, si si!
    un bacione, Vale

  10. molto particolare ed intrigante!

  11. questo risotto mi ha entusiasmato che eleganza a raffinatezza

Trackbacks

  1. […] passo passo insieme a lei come realizzare un sofisticato e inaspettatamente delicato risotto alle rose, ma ricordate che, per usi decorativi (per esempio i pout pourri e il découpage, ma anche mille […]

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