Seduta ad ascoltare il canto degli uccelli, guardi l’orologio, ed è ancora presto tanto che il sole non è ancora spuntato.
Quel bicchiere di caffè latte caldo e fumante appanna gli occhiali e la tua mente vaga tanto da non accorgerti, i piensieri tornano indietro, all’età dell’innocenza, dove non ci si rendeva conto del mondo intorno, tutto aveva senso nella sua semplicità, quella stessa che ogni giorno ti stupiva.
La felicità, c’era e si vedeva nei colori più vivi del sole, dell’erba e del cielo e oggi capita che nella tua felicità senti nostalgia di quello che non hai più.
Un sorriso che per te c’era, una carezza che mai mancava, quel senso di sicurezza e poi…..
E poi è già oggi e negli anni hai accumulato incomprensioni, avvolte stupide, che ti fanno sentire sola, ma non lo sei.
Che importa se quello che desideravi non è quello che desideri ora? tra mezz’ora loro si sveglieranno e riempiranno la tua casa di dolci urla e il tuo cuore di sorrisi che mai avresti immaginato potessero essere più forti di quelli che avevi prima, e il tuo viso di dolci carezze dati da manine più piccole che riesci a chiudere nel tuo pugno di mamma.
Questo è quello che conta e ogni altra cosa che credevi potesse essere importante, come in un batter d’ali scompare e ad ogni piccola delusione quotidiana te ne accorgerai.
Tra mezz’ora si sveglieranno però tu a casa non hai niente da proporre per la colazione? Allora i propongo una ricetta facile e veloce, del mitico Montersino con qualche piccola variazione, deliziosa e velocissima veramente, sono pronte in mezz’ora compresa la cottura.
Loro si sveglieranno inebriati dal profumo della cannella e inizieranno la giornata con il piede giusto e tu godrai ancora di un piccolo e dolce momento.
Facile
10 minuti
20 minuti
Basso
15 treccine circa
Ingredienti:
250 gr di farina di riso
250 gr di zucchero di canna
375 gr di ricotta di pecora
pistilli di una bacca di vaniglia o scorza di limone grattuggiata
mezza bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
1 uovo (per spennellare)
Preparazione:
per la preparazione vi invito a leggere QUI nela mia rubrica su Malvarosa, piatti semplici per vite complicate.
Note:
* se usate farina di riso, regolatevi con ‘impasto, potrebbe anche servirne un pò di più.
** sia a me che a Rossana di Ricordi e Tradizioni sono sembrate dolci, io ho avuto paura di abbassare la dose di zucchero ma Ros, lo ha fatto e le son venute bene comunque.
*** la palina da cui partire per ricavare il salsicciotto è di 60 gr, però non dovete snellirlo troppo, lasciatele belli cicciottelli.
**** l’impasto sembrerà morbido avvolte anche appiccicoso, infarinatevi sia le mani che la pasta, vedrete che riuscirete nell’intento 🙂
Avendo ricevuto diverse richieste di aiuto in quanto non a tutti riuscivano a riprodurle ho deciso di fare questo misero video, con il cellulare finché i miei figli piccoli ne combinavano delle belle e c’ho messo solo 7 minuti in tutto, quindi alla fine è incompleto solo per la visualizzazione della treccia che vedete in foto, mi vergogno davvero e spero proprio per questo che possa essere utile a qualcuno.
Come saprete scrivo per il magazine Open kitchen vi invito con molto orgoglio a sfogliare le pagine del nuovo numero in cui troverete tante bellissime proposte adatte a questo periodo, non perdetevelo perché è sempre più bello e interessante.
Con questa ricetta partecipo a contest di Fiordirosmarino e la cuoca dentro
e al contest di Federica il pulcino ^_^
Inoltre essendo questa una ricetta dl maestro Montersino, da me rivisitata in quanto ho, usato farina di riso invece di quella normale in quanto volevo una ricetta totalmente gluten free, e ho aggiunto lo zucchero di canna perchè più salutare del classico veleno bianco, e aggiunto il profumo della cannella, credo i poter partecipare anche al contest di la cucina leggera ti ritocco la ricetta
finalmente la ricetta da tanto volevo preparare queste trecce ora ne sono più che sicura….
il numero di open magazine è fantastico
grazie mille vera sei un tesoro
Velocissima! Condivido tutti i tuoi pensieri, comprese le urla dei bimbi e il silenzio di quando riposano!
è stupendo il momento de risveglio d delirio ma stupendo hhhhhhhh
concordo Alessandra…e ti rubo una treccina!!baci!
prego tesoro un bacione nche te
Fantastiche e BUONISSIME!!!
Sono davvero deliziose queste treccine … le annoto subito!
Deliziose… e dolcissimo il post!
baci
Alice
O________________________O sono mieeeeeeeeeeeeeeeeeeee…facile e super rapide…te le rubo…mi piaccciono le foto!!!
Mi sono commossa! Che bello quello che scrivi, Ale, e che profumo questa ricetta… è anche gluten free volendo! Me la salvo subito su pinterest!
Mi hai riflettere ed emozionare con questo post! Ma le treccine te le accetto solo se me ne spedisci un vassoio :)))) Strullina e me lo chiedi pure? Le inserisco al volo…e mi segno la ricotta nella lista della spesa di domani 🙂 Con quel paradisiaco profumino di cannella vorrai mica che me le lascio scappare! Grazissime della partecipazione, un bacione ^_^
Che belle parole! Traspirano amore per la famiglia e gioia di vivere… io non ho ancora figli e a 34 anni sarebbe ora di cominciare a pensarci… in realtà ci penso ma, la paura spesso mi invade… un giorno accadrà… e lo attendo speranzosa!
Ottima questa ricetta veloce e profumata, l’ho già stampata!
Belle, buone e veloci… non si può chiedere di più!
A presto
Tiziana
Bellissimo post e belle le treccine.
grazie Ale.
baci
assolutamente senza glutine… Sono senza parole!
Bellissima questa treccina…..ehm…devo procurarmi la farina di riso, poi ci provo pure io 😉
Ale mi sei diventata poetessa??? mi hai commossa con questo post dolce e delicato 🙂 io queste treccine le conoscooooooooo ^_* se sono così sprint devo assolutamente provarle e poi dalle foto si vede quanto sono buone 🙂 buon fine settimana cara 🙂
eh, ma queste riesco a farle anche io….belissime! le voglio!
ps: sento esattamente quello vhe senti tu…ma quei sorrisi più forti…quelle manine più piccole e comunquetanto colme di amore…riempiranno ogni vuoto!
grazie, le proverò sicuramente…ora vado a sfogliare il giornale!
Veramente belle, devono essere ottime per il merendino o la colazione. Buon we
Sono meravilgiose!! pensavo fossero delle brioche e invece tu mi dici che sono pronte in mezz’ora!? … da fare subitissimo! 🙂
Stupende le tue parole, così tenere 🙂
Ale che post stupendo! Mi sono rivista… anch’io amo quei momenti!
E la ricetta… stupenda!!!
Nel fine settimana la voglio preparare!
Grazie cara e buon we!!!!
Che belle treccine, con la ricotta saranno sicuramente molto soffici! Buon week end!
wowwwwowwww Ale sei fantastica <3 bacione cara!!
Mi ha emozionato il tuo post… e la ricetta è splendida, grazie cara, mi fa veramente piacere che tu abbia preso parte al nostro contest.
P.s. Ricordati che devi inviare la ricetta anche ad Assunta!!!
Grazie cara, per le deliziose treccine e per il racconto che ne hai fatto! 🙂
baci!
Ma questa treccia deve essere buonissima! La mia ricotta avanzata potrebbe finire in una ricetta cosi’..
Sicuramente non sono una gran cuoca ma ho avuto un problema, ho preso la ricotta confezionata invece che quella di pecora, non so se sia stato quello ma l’impasto era troppo molle e non riuscivo a fare la pallina!! ho praticamente usato 500g di farina e non i 250 della ricetta!!! dove ho sbagliato? era così fondamentale la ricotta di percora?
ho due bimbi e condivido appieno con te le lacrime, la fatica, il sudore e i sorrisi infiniti che riempiono il cuore di gioia!! grazie di tutto!
raffaellan ciao ^^
sicuramente la ricotta è importante non deve essere troppo bagnata altrimenti ha bisongo di piu farina per essere assorbita
se vuoi puoi provare con una farina 00 invece che di riso
inoltre l’impasto deve essere morbido un po come la frolla
quando fai le palline sporcati le mani con la farina questa aiutera senz’altro la formazione delle palline
inoltre 250 gr di farina di riso sono indicative
a seconda del tipo di marca puo variare quindi pu0 essere che ne serva di piu ma non il dioppio
io riproverei non lavorare troppo l’impasto altrimenti rischi di farlo liquefare invece che addensare
fammi sapere
grazie per le tue parole ^^ un abbraccio Ale
Grazie mille proverò sicuramente! buona giornata!
grazie mille ^^
Complimenti per il post…emozionante, la ricetta semplice ma buonissima. L’emozione tanta, grazie per la partecipazione ma ancor di più per l’emozione
grazie a te francesca ^^
non ho parole! ogni volta che ti vengo a trovare rimango abbagliata … questa me la trascrivo e la faccio vegan … con la mia speciale ricottina fatta in casa. Guarda io ti bacio sulla fronte! ciao … ed una buona continuazione di lavoro!
grazie mille tesoro ricambio il bacio
complimenti per il blog e che buone queste treccine 🙂 Rosalba
grazie ^^, Montersino ne sa sempre una più del diavolo
complimenti e che buone queste treccine 🙂 Rosalba
Che buona, io adoro la cannella, mi piace tantissimo il suo aroma!!!!
Ti ho scoperta ora Alessandra..sei una persona davvero speciale…leggendo il tuo racconto di una delle tante mattine da mamma mi sembrava di essere lì con te..e queste treccine di ricotta devono essere fantastiche..buona domenica carissima!
ciao silvana grazie per essere passata ^^ e grazie per le tue belle parole 🙂 vengo a sbirciare il tuo blog un bacio Ale
Oh oh oh ma che bella treccina che trovo qui!!!! E con quel bicchiere di latte al caffè, perfetta per la mia cena, perchè io cenerei così! Baci
Ciao mamma papera!!! Ti ho scoperta da poco anzi pochissimo e credo che non ti lascerò più.
Ho preparato questa ricetta per la colazione dei mie 3 gemelli di 3 anni, domattina non vedo l’ora di vedere le loro facce 😀 io però ne ho già mangata una tiepida ed era fantastica, grazie. Devo dire che il tuo video è stato d’aiuto per dei piccoli particolari. HO purtroppo aggiunto un goccino di latte perchè l’impasto mi rimaneva farinoso, tipo sbrisolona……
E la ricetta è veramente veloce e facile. GRAZIE GRAZIE GRAZIE
che belloooo ^^ mi fa davvero piacere ^^…prova anche le tortine di mele e i muffin alla nutella o alle fragole sno velocissimi e fantastici ti do la mia parola ^^
complimentoniiiiii 3 gemeli cosi cucciolosiiiii wowwww
alla prossima Ale
Domani compro la farina di riso e li preparo,ma non amando la ricotta di pecora userò’ quella vaccina. Complimenti!
Cara Alessandra ti ho scoperta da poco e già mi piaci tanto. Trovo delizioso il tuo modo di approcciare i doveri di mamma, che mai sono un peso, ma un pretesto piacevole per guardare il mondo con occhi positivi!!! Complimenti ancora.
Quanto allo zucchero, concordo con te. Io spesso mi trovo a preservare Giacomo, che ha 7 anni, da questo ‘veleno bianco’ e da poco ho scoperto il dolcedì di rigoni. E’ biologico, fatto con mele da agricoltura bio, è un po’ difficile da trovare al supermercato, ma ce la si può fare!!! Ah, ne serve meno rispetto allo zucchero tradizionale per dolcificare le stesse quantitaà.
Un caro saluto e buon lavoro di mamma
diciamo che i figli non sono MAI un peso, ma a volte ci stanchiamo anche noi mamme ^^
mi fa piacere leggere le tue parole e concordo con te i prodotti di Rigoni biologici sono spettacolari, effettivamente dove abito io
li trovo con facilità, ma nei prossimi giorni vedrete diverse ricette con i loro prodotti perchè è una azuienda che merità davvero per la sua qualità
e il tuo commento è una dolce conferma ^^
baci immensi Ale
cara ale, ho fatto proprio come te, farina di riso a parte.. impasto alle 6.30 del mattino, mica tantonella quiete perche’ la piccola peste era al mio fianoc a gettare farina sul tavolo.. pronte alle 7.15 per un dolce e caldo risveglio!
wowwwwwwwwwww, che bello mi fa tanto piacere ^^
maròòò ma la piccola dorme poco ^^
Le tue parole mi hanno commossa 🙂
Complimenti per i tuoi pensieri e per le tue buonissime ricette!! 🙂
Un abbraccio, Giada.
grazie cara ^^