Qualche mese fa avevo promesso che avrei rifatto queste ricette, poi il tempo che mancava e altri post che dovevo pubblicare continuavo a rimandare ma in questi giorni mi sono imposta anche perché avevo davvero voglia di cimentarmi a fare queste brioche simil flauti sofficissime, che per mia attitudine ho praticamente stravolto. Che Martina sia una garanzia in queste preparazioni e in tutto quello che fa non è una novità per cui prendendo spunto da lei e facendo alcune modifiche eccovi la mia versione, che è praticamente sparita in pochissimo tempo durante la merenda dei miei 4 figli Non posso che esortarvi nel provare questa ricetta che non è per niente difficile ma che vi darà grandissime soddisfazioni, fidatevi.
Come vi dicevo, la ricetta di queste sofficissime brioche l’ho stravolta infatti ho usato il latte di soia e il lievito madre secco e inoltre ho messo l’uovo nell’impasto, perché per me non è brioche senza l’uovo, ma giuro che li riprovo senza uova. Eccovi la mia versione.
In questa foto vassoio e tazze Seletti della linea estetico quotidiano (disponibili dal 20 febbraio, per un periodo limitato e a prezzo speciale su Dalani.it)
Media
40 minuti + riposo
15/20 minuti
Basso
18 pezzi
Ingredienti:
450 g farina arifa
50 g farina di riso
150 g di acqua
150 g latte di soia
25 g lievito madre secco al germe di grano
150 g zucchero
70 g burro
10 g di miele
75 g uova (1 uovo + 1 tuorlo)
8 g di sale
la buccia grattugiata di una arancia
per spennellare:
1 uovo
cucchiai di latte
un pizzico i sale
per il ripieno
marmellata di pesche home made (mettete pure quella che avete)
Preparazione:
Inserite nella planetaria le due farine precedentemente miscelate (meno 4 cucchiai che terrete da parte per incordare l’impasto), la buccia grattugiata dell’arancia e il lievito, fate partire la planetaria al minimo con la frusta a k appena due giri, inserite l’acqua e il latte di soia (tiepidi appena) il miele e iniziate ad impastare sempre a bassa velocità. Appena si sarà tutto ben amalgamato iniziate a inserire un terzo delle uova (che avrete leggermente sbattuto con una forchetta), metà dello zucchero e un cucchiaio di farina che avevamo messo da parte, fate incordare e inserite ancora un terzo di uova, il restante zucchero e un’altro cucchiaio di farina, fate incordare ancora e inserite tutto l’uovo, il sale e tutta la farina, fate incordare di nuovo.
Continuate a lavorare portando la velocità lentamente a 1, e lavorate l’impasto fino a che si stacca bene dalla ciotola, a questo punto iniziate ad inserire il burro a piccoli pezzi, e aspettate che il burro già messo venga assorbito bene prima di inserirne ancora. Continuate così fino a finire tutto il burro. Quando l’impasto non si attacca più alla planetaria cambiate la frusta e mettete il gancio. lavorate fino a che l’impasto si incorda bene e si aggrappa a questo gancio lasciando pulita la ciotola della planetaria, in tutto ci vorranno circa 25/30 minuti.
Mettete l’impasto su un piano infarinato formate a palla e mettete in una ciotola chiuso con pellicola, mettete la ciotola nel forno con luce accesa e fate lievitare fino al raddoppio all’incirca un paio di ore, ma regolatevi fino al raddoppio.
Riprendete l’impasto mettete nel piano infarinato e fate delle pieghe del secondo tipo, date una forma tonda e ricoprite con la ciotola in cui avete fatto lievitare l’impasto, e lasciate cosi per circa 30 minuti. (volendo potete mettere in frigo e continuare la mattina dopo).
Riprendete l’impasto e dividete in 18 pezzi di circa 65/70 grammi. Prendete uno a uno i pezzi di impasto e stendeteli in modo da formare un rettangolo. Con un raschietto o un tarocco incidete un lato corto del rettangolo in tante linguette (io ne ho fatte 4 ma più bello se ne fate di più). Al centro di ogni rettangolo mettete un cucchiaino di marmellata e arrotolate il flauto su se stesso fino all’estremità inferiore dei tagli e a questo punto prendete le striscioline e sistematele una a una, distanziate sul flauto.
Appoggiate su una teglia ricoperta di carta forno, ben distanziati, ci vorranno due teglie. Coprite con pellicola e rimettete in forno con luce accesa fino al raddoppio, a me ci sono voluti circa due ore. Quando saranno pronti spennellateli con dell’uovo mescolato a latte e un pizzico di sale e infornate a 180° per 15/20 minuti circa dipende dal vostro forno comunque quando sono belli dorati sono pronti. Sfornate e trasferite su una gratella a raffreddare.
P.S. la marmellata se volete potete metterla dopo la cottura, tagliate metà e farcite come i veri flauti.
Buonissimi, sofficissimi e davvero ottimi, quando sono freddi sono ancora più buoni, provare per credere :).
Ne approfitto per comunicarvi che il 7 marzo, e il 10 marzo alle ore 17 sarò presente alla fiera di Vicenza ABILMENTE (che si terrà dal 7 al 10 marzo) insieme con la casa editrice Malvarosa e in quell’occasione parleremo del libro Fornelli in Rete di Francesca Martinengo e vi racconterò del mio libro a cui sto attualmente lavorando, con un accenno alla pasta madre e alla lievitazione naturale.
Ma che bello sarebbe stato svegliarmi questa mattina e fare colazione con una delizia del genere…Mi sa che quando starò bene mi comprerò quel lievito secco (qui c’è di un’altra marca, ma penso funzioni uguale vero????) e proverò ad usarlo….
Un abbracciotto e grazie del tuo interessamento di ieri…
TVB
Che belle queste brioche! Un abbraccio cara a presto 🙂
spettacolo ale spettacolo io le adoro e provero’con la arifa .grazie 🙂
Ho paura di farle perché sicuramente non mi fermerei alla prima…adoro le brioche e la marmellata
Grazie di averli provati pur facendoli tuoi con le tue modifiche, Ale…Immagino la bontà!
Martina, ti svelo un segreto a parte il latte di soia e il lievito, l’uovo l’ho messo per sbaglio ahhahahahah perché mi ero persa la tua sequenza 😛 ihihihihi
che bell’aspetto che hanno!!!!!
ho provato un sacco di ricette perchè vorrei proprio svegliarmi con delle belle brioche fatte in casa, soffici e profumate, ma ogni volta un fallimento, appena raffreddano diventano immangiabili e il giorno dopo non ti dico la gommosità 🙁 uff…
Proverò anche la tua versione, con il latte di soia mi piace!!!
Grazie cara, ti terrò aggiornata, baci.
Cristina, soffici anche il giorno dopo anche se di queste ne è arrivata solo meta di una, però se le copri con il celofan o la pellicola si manterranno ancora meglio, prova e fammi sapere
Ecco! Anche io sto briosciando, ma queste fanno venire davvero l’acquolina in bocca! Da rifare sicuramente la prossima volta!
in bocca al lupo tesoro! <3
si bellissimi e soffici.
Sono semplicemente meravigliose! Assolutamente da provare:-) buona giornata cara:-)
Ale sono meravigliose!!! Chissà come sono soffici!
Ciao Alessandra, sono finita sul tuo blog per caso. Sono una patita della lievitazione in generale e stò da un pò sperimentando il tutto con il magnifico lievito madre.
Ho già provato alcune tue ricette tra cui i flauti!Naturalmente con la pasta madre fresca. Fantastici…..Buona giornata
Ciao Ale, io non mi trovo granché bene con il lm secco e preferirei usare quello di birra. Quanto ne metto? Inoltre non mi è molto chiara la procedura di arrotolamento dei flauti. Di quali strisciine parli? Vanno fatte a parte?
Antonella scusaaaa vedo solo ora il messaggio se segui il link di martina ci sono delle immagini esplicative puoi seguire il procedimento come nelle sue foto
Ho iniziato a seguire il tuo blog un pò per caso e qualche settimana dopo, sono capitata in libreria ed ho acquistato il tuo libro (vado matta per i libri di cucina), senza sapere però che fosse tuo. Poi ho letto “mamma papera” e ho ricollegato 😉
Libro fantastico, non vedo l’ora di provare questi flauti!
che bel commento grazie Agnese tienimi sempre aggiornata 🙂
Complimenti per le tue ricette.
Volevo sapere se al posto della farina arifa uso la farina tipo2 cambia qualcosa?
grazie e complimanti ancora
Salve ALe sono una tua accanita lettrice ti faccio i miei complimenti per le bellissime ricette con il lievito madre secco sei un sogno che si avvera vorrei domandarti la versione di questa ricetta senza uova perché anche sul post di MArtina è con uova e se possibile una ricetta di pancarrè e delle brioche col tuppo senza uova (sono catanese ) e quando nelle ricette c’è il malto d’orzo è quello liquido in polvere e se esiste un modo per capire la differenza
grazie anticipatamente
Ciao! che bella ricetta!! non vedo l’ora di provarla!! solo una cosa, mi sapresti dire le dosi con la pasta madre? grazie mille!