Il pan dolce del sabato

Buongiorno a tutti, dopo un pò di giorni di assenza, torno con la ricetta della condivisione, questo pan dolce del sabato proposto da Eleonora in occasione dell’MTC di ottobre, una magnifica ricetta ricca di significati.

Ringrazio Eleonora per aver condiviso la sua bellissima ricetta, che ci ha dato modo di assaggiare qualcosa di veramente divino, buono buono buono e quindi eccovi i miei due esperimenti, sia con lievito di birra che con pasta madre, e con ben tre ripieni diversi, alle mele ribes e cannella, all’uva e miele al limone e con marmellata di arance, spero entro fine mese di riuscire a farlo con il lievito liquido naturale.

 

 

Pan dolce alle mele ribes e cannella

 

 

 Pan dolce all’uva e zenzero

 

Difficoltà
Media
Preparazione
45 minuti + riposo
Cottura
20 minuti
Costo
Basso
N° persone
2 trecce

 

Ingredienti:

250 gr di farina manitoba

250 gr di farina 00

2 uova medie (circa 60-62 gr con il guscio) – io ne ho usate 3 piccole

100 gr di zucchero

10 gr di lievito di birra

125 ml di acqua tiepida

125 ml di olio extra vergine d’oliva

10 gr di sale

per spennellare

un tuorlo d’uovo

un cucchiaio di acqua

semi di sesamo e papavero

per il ripieno:

  • alle mele, ribes e cannella

1 mela grossa

1 cestino di ribes

il succo di mezzo limone

1 cucchiaio di zucchero

cannella q.b.

  • all’uva e zenzero

uva rossa

miele al limone Rigoni

zenzero q.b.

 

 

Preparazione:

 

 

Setacciate le farine.
Sciogliete il lievito in acqua tiepida, non calda altrimenti brucia il lievito, insieme ad un cucchiaino di zucchero e fate riposare per circa dieci minuti fino a far formare una schiuma. Nella planetaria miscelate la farina, il sale e lo zucchero e versarci l’acqua con lievito e cominciare ad impastare, versare poi l’olio e per ultimo le uova, uno ad uno, fino alla loro completo assorbimento. Lavorare fino a che l’impasto si stacchi perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita. Ci sono voluti circa 25/30 minuti*.
Infarinate la spianatoia, appoggiatevi l’impasto e formate una palla.
Lasciar lievitare, in una ciotola coperta con pellicola, fino al raddoppio, dentro al forno spento.
In due ciotole preparate il ripieno:
  • Mele, ribes e cannella, tagliate la mela a cubetti piccoli, irrorate con il succo di mezzo limone e il cucchiaio di zucchero, spolverate con la cannella e aggiungete i chicchi di ribes.
  • Uva e zenzero, tagliate i chicchi di uva a metà, aggiungete un cucchiaino di miele al limone e spolverate con lo zenzero.
Sgonfiate l’impasto stendetelo su un piano infarinato con le mani formando un rettangolo e con la rotella liscia (quella della pizza per intenderci) tagliatelo prima in due parti uguali, e poi ogni striscia la taglierete a tre.
Dividete il ripieno su ogni striscia e richiudete pizzicando con le dita.  a questo punto intrecciate.
Io ho formato due trecce classiche a tre capi, che poi ho chiuso una a ciambella e una a chiocciola come potete vedere dalle foto, appoggiate sulle teglie con carta forno e fate lievitare ancora fino al raddoppio. Spennellate con il tuorlo miscelato con poca acqua e ricoprite con semi di sesamo e/o papavero.
Infornate, in forno statico già caldo a 200° per 15/20 minuti ma regolatevi con il vostro forno.
* L’impasto risulterà molto umido e molliccio, non abbattetevi è normale, nel giro di 25/30 minuti dovrebbe incordarsi per bene e comunque anche alla fine sarà un impasto quasi appiccicoso, ma appena lo appoggerete sulla spianatoia infarinata, riuscirete a lavorarlo molto bene. Comunque se dovesse servire potete spolverare nella planetaria con della farina.

 Le fette

 

 Pan dolce a lievitazione naturale con marmellata di arance amare

 

 

La ricetta del pan dolce con pasta madre è sempre la stessa con qualche piccola modifica, in pratica ho sostituito il lievito di birra con 150 gr di pasta madre rinfrescata a e bene in forza, in questo caso ho aggiunto un pò di acqua, che non ho misurato sono andata ad occhio, ma era poca. Se serve aggiungere acqua fatelo prima dell’olio, in modo che vi risulti un impasto amalgamato e sodo.

 

Ingredienti:

500 gr di farina manitoba

2 uova medie (circa 60-62 gr con il guscio)

100 gr di zucchero

150 gr di pasta madre rinfrescata

125 ml di acqua tiepida + quella che l’impasto dovesse richiedere

125 ml di olio extra vergine d’oliva

10 gr di sale

per spennellare

un tuorlo d’uovo

un cucchiaio di acqua

semi di sesamo e papavero

per il ripieno:

marmellata di arance amare Rigoni

 

Preparazione:

Sciogliete il lievito madre in acqua tiepida, non non deve superare i 28 gradi, insieme ad un cucchiaino di zucchero, all’interno della ciotola della planetaria con la frusta a k. Nella planetaria aggiungete la farina, il sale e lo zucchero e cominciare ad impastare, se l’impasto dovesse risultare non legato e troppo farinoso, aggiungete tanta acqua quanto basta per legare bene il tutto e versare poi l’olio e per ultimo le uova, uno ad uno, fino al loro completo assorbimento. Lavorare fino a che l’impasto si stacchi perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita, quando l’impasto inizia a prendere corda cambiate la frusta e mettete l’uncino. Ci sono voluti circa 25/30 minuti*.
Infarinate la spianatoia, appoggiatevi l’impasto e formate una palla.
Lasciar lievitare, in una ciotola coperta con pellicola, per due ore e poi mettete in frigo per 6/8 ore.
La mattina tirate fuori e mettete nel forno spento e aspettate che raddoppi, nel mio caso ci sono volute 4/5 ore, ma tutto dipende dalla forza della pasta madre e dalla temperatura di casa vostra.

Sgonfiate l’impasto stendetelo su un piano infarinato con le mani formando un rettangolo e con la rotella liscia (quella della pizza per intenderci) tagliatelo prima in due parti uguali, e poi ogni striscia la taglierete a tre. Spalmate la marmellata su ogni striscia e richiudete pizzicando con le punta delle dita, formate la treccia, e appoggiate su una teglia coperta con carta forno a lievitare fino al raddoppio. Spennellate con uovo e acqua, ricoprite con i semi e infornate a 200° statico per 20 minuti circa.

 

 

L’interno

 

**Per tutte le trecce sfornate e appoggiate su una grata per dolci, e prima di aprire attendete che siano ben freddi.

 

***Se non avete la planetaria vi consiglio di farvi un giretto qui dove troverete altri spunti e altre ricette lavorate a mano

 

In bocca al lupo e buona sabato a tutti.

 

Con questa ricetta partecipo all’MTC di ottobre

banner

 

 

Comments

  1. belllaaaa

    ..anzi belleeeeeee!!!!:D
    Tutte e tre le formine!!!^_^
    io le proverei tutte!

  2. spettacolo! che profumo, non oso immaginare!ti è lievitato stupendamente

  3. ma che deliziaaaaa !!!!!!!!!

  4. mmmm indovina quale ho in forno ora senza saperlo uguale al tua? mele e cannellla e… un’altro ingrediente! buonissimo 🙂

  5. mmmm indovina quale ho in forno ora senza saperlo uguale al tua? mele e cannellla e… un’altro ingrediente! buonissimo 🙂 🙂 🙂

  6. belle belle belle …io ho appena finito di impastare ..il mio con lievito madre direttamente…adesso mi accingo a fare le tue croccantelle…grazieee

  7. Una versione meglio dell’altra!

  8. ma siamo noi che ringraziamo te, per questa tua condivisione a tutto tondo: di tecniche, di sapere, di inventiva e di fantasia. Ogni volta dai prova di un impegno straordinario e anche in questa occasione ci hai lasciato strabiliate: i tuoi ripieni sono deliziosi (il primo, mi fa impazzire), le tue trecce sono precise e la lievitazione è ineccepibile. In più, ci mettiamo anche il lievito madre, la mia bestia nera, che si conferma una risorsa indispensabile per chi ha dimestichezza con la panificazione e i lievitati. E’ di fronte a post come questo che mi accorgo quanto ci manchino i concorrenti come te, la volta in cui non giocano 🙂 posso dirtelo, che ti aspettiamo sempre? 🙂
    grazie ancora
    ale

  9. Belleeeee!!! La prima mi piace tantissimo!!! Ma già tre ne hai fatte??? E tutte diverse! :O
    Spettacolo!
    Un bacione e buona domenica!!!

  10. belle! addirittura con la pasta madre, bravissima davvero. anche la mia è con mele e cannella, ma la tua idea del ribes è super. io ci ho messo della normale uvetta, mi piacerebbe provare la tua variante.

    comunque ti sono venute benissimo, si vede, davvero morbide e soffici

  11. Lo dico sempre io che tu sei un punto di riferimento per i lievitati e queste ricette lo dimostrano.
    Per Colors&Food però non posso inserirle perchè sebbene siano molto brown, sono delle ricette dolci e per questa tornata l’unico divieto riguarda proprio i dolci. Mi dispiace tantissimo Ale ma… rimangono comunque delle ricette fantastiche!!
    Ti abbraccio forte e ti auguro un buon pomeriggio,
    Vale

  12. Questo pan dolce è uno spettacolo e spero, appena avrò tempo, di rifarlo!
    Sei sempre fonte di ispirazione!

  13. Io mi ero già innamorata a prima vista della terza…ed ora me la sono letta con calma (o quasi…non ricordo cosa sia la calma ultimamente!!!), me la sono scritta su questo fogliettino (altro che carta di formaggio!!!!!), ma quando arrivo in ospedale (frego un foglio al capo) me la scrivo per benino (sperando di capire cos’ho scritto…)…
    BUONA GIORNATA ANGELO CUSTODE CHE MI DAI SEMPRE UNA SPALLA QUANDO STO PER CROLLARE!!!! GRAZIE

  14. Splendide, tutte tre! La mia preferita e mele e ribes. Io, purtroppo non ho avuto la pazienza di aspettare che l’impasto incordasse e ho aggiunto altra farina, aggiustando gli altri ingredienti tranne l’olio…ma ci voglio riprovare con la ricetta di Eleonora, perche’ vedo meraviglie in giro!! Bravissima, Ale, come sempre.

  15. Dico Ale, ti sei proprio scatenata!!! Questi pani dolci sono uno più invitante dell’altro, bravissima!!!

  16. Ale che devo dirti se non che sei bravissima, i lievitati li fai con il cuore, hai tecnica, passione, inventiva…fra i tre non saprei scegliere quindi prendo tutte e tre le versioni 🙂 un abbraccio, Ros

  17. Spettacolari, non vedo l’ora di rifarli!!!

  18. Spettacolari, non vedo l’ora di rifarli!

  19. ops, scusa per il doppio messaggio!

  20. Non sono ripieni…no, sono sorprese. Ed è una sorpresa il post in sé, ricco di cose nuove, di insegnamenti su tecniche di base e lieviti, di manipolazioni, che fa come sempre del tuo blog un vero spazio di condivisione e non una vetrina di quanto sei brava. Ed io ti ringrazio, perchè è da persone come te che imparo ogni volta qualcosa di più sull’affascinante mondo dei lievitati. E ti ringrazio anche per i tre ripieni, che mi piacciono tutti, soprattutto il primo.
    Ele

  21. Io adesso mi prendo la ricetta e vedo di impastare con la macchina del pane per la colazione di domenica (alla faccia della dieta e dei 2 chili persi!)

    • Mammapapera dice

      tesoroooo fammi sapere eh 🙂

      • Fatto e mangiato! Ho dimezzato le tue dosi perché avevo paura di fare pasticci con la mia macchina del pane che non è grandissima. Il pan dolce è venuto buonissimo e mio figlio se l’è mangiato a grandi morsi!!! Penso che lo preparerò per la festa di una mia amica!!!!

  22. trepani con tre ripieni fantasctici, bravissima!

  23. Ciao Ale, il tuo blog è proprio bello, complimenti! Mi segno questa ricetta, vediamo se riesco a farla questa settimana. Una domandina: la marmellata di arance non mi va tanto perché la trovo amara… ma forse in questo pan dolce non si sente tanto? Buona serata!

    • Mammapapera dice

      ciao cara fammi sapere, usa quello che preferisci ^^ l’amaro si sente poco ma se non ti pice te lo sconsiglio

Trackbacks

  1. […] Il pan dolce del sabato […]

  2. […] gonfio e soffice. Mi sono ispirata in particolar modo alla ricetta di mammapapera ma ho apportato delle varianti alle dosi e alla farina poiché non avevo a […]

Rispondi a Mammapapera Annulla risposta

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.