Latte macchiato o caffellatte?

 

Quanti di voi ogni tanto fanno colazione al bar? Perché siete fuori per lavoro o vi trovate in ospedale per gli esami di routine, o semplicemente perché come me, ogni tanto vi alzate al mattino e volete regalarvi un po’ di riposo.

Cappuccino e brioche o latte macchiato o semplicemente un caffè, basta poco per regalarvi un semplice momento seduti in quella sedia, così come basta poco affinché tutto questo si trasformi in stress rovinandovi magari quei pochi istanti che volevate regalarvi.

Vi starete chiedendo, com’è possibile che una colazione al bar possa in qualche modo trasformarsi in un momento di stress? Semplice per la mancanza d’informazione che a volte manca in questo lavoro, perché spesso e volentieri si delega questo lavoro a chi non l’ha mai fatto prima senza dedicare il giusto tempo a un minimo di formazione/informazione.

Ora, posso capire che le prime volte ci sia mancanza di esperienza, ma quello che non riesco a capire è “come mai dopo due anni che mi reco in un certo bar e vedo la stessa persona questa non sappia ancora la differenza tra latte macchiato e caffellatte?”

Di solito sono due i bar che frequento volentieri, ma uno in particolare fa un latte macchiato che è insuperabile così come il cappuccino e tutto il resto, perché sono davvero bravissimi a fare la crema di latte, e la differenza prima di tutto sta in questa cosa, che può sembrare semplice, ma credetemi non lo è affatto.

Quando avevo Biagio ricoverato in ospedale, per diversi giorni ho dovuto fare colazione al bar annesso:

  1. Prima mattina: latte macchiato, e mi vedo arrivare un bicchiere piccolo di caffellatte, senza schiuma
  2. Seconda mattina stessa cosa
  3. Terza mattina di nuovo e chiedo come mai mi si presentasse con un caffellatte invece del latte macchiato, la risposta fu: “Signora perché sono la stessa cosa, se no mi deve chiedere un cappuccino”… ma allora perché lo pago di più del cappuccino? Vado via e siccome avevo troppo tempo per pensare, rimuginavo su questa cosa.
  4. Quarta mattina, vado al bar con la speranza che fosse l’ultima e con la voglia di rivendicare i miei dieci minuti di aria come si deve. Ordino il mio latte macchiato, specificando: “Il vero latte macchiato, quello con la crema di latte e il caffè a parte o con poco caffè  e soprattutto sui bicchiere più grande” al che la signora della cassa, che è anche la titolare, mi risponde “come sempre insomma” la guardo e le chiedo se potesse farmelo lei. L’altra barista si avvicina e chiede alla sua titolare come mai non le avesse mai spiegato queste differenze.

Io penso che, il fatto che sia il bar dell’ospedale, non voglia dire che il servizio debba essere scadente e la qualità pessima, il tempo e i materiali usati sono gli stessi, quindi perché non fare le cose fatte bene? Purtroppo però questi inconvenienti non accadono solo nel bar dell’ospedale ma capitano spesso anche altrove.

Altra scena e in questo caso mi sono anche un po’ dispiaciuta perché mi sono sentita presa in giro e “derubata”:

Vado in un bar leggo di una promozione aderisco e questa prevedeva la scelta del latte macchiato. Ordino e chiedo se il caffè lo poteva mettere a parte (come dovrebbe essere senza che io lo chiedessi), fin qui tutto perfetto, ottima colazione, schiuma davvero fatta bene, vado a pagare e quel latte macchiato, solo quello, me lo ha fatto pagare 2.60 euro O_o, chiedo se ci fosse un errore perché avevo anche aderito alla promozione e lei mi risponde che il caffè lo avevo messo a parte, quindi dovevo pagarlo in più… a parte il fatto che al massimo avrei dovuto pagare un latte bianco più il caffè, ma il latte macchiato VA SERVITO Così, lei convinta delle sue parole ha preteso i due euro e sessanta per quel latte, ed io ho pagato e non ho più messo piede in quel posto.

 

Specifichiamo meglio, quando ho fatto il corso di caffetteria (perché all’interno del mio ex ristorante, gestivo il bar), queste furono le linee guida che ci diedero, e non so se, di fatto, valgono in tutta Italia, perché si sa, paese che vai usanza che trovi:

  1. LATTE MACCHIATO: servito in bicchieri di vetro alti, con poco caffè (aggiunto dopo) o meglio ancora con caffè a parte, latte e crema di latte (senza bolle).
  2. CAFFELLATTE: servito in bicchieri di vetro alti come sopra, però hanno caffè doppio, latte e in genere non ha schiuma o ne hanno poca.
  3. CAPPUCCINOcaffè lungo, latte e crema di latte servito in una tazza di ceramica media (o bicchiere di vetro piccolo) da 150 cc circa.
  4. MACCHIATONE1 caffè e poco latte con crema di latte, servito in una tazza simile a quella del cappuccino ma più piccola
  5. CAFFÈ’ MACCHIATO: è un caffè con poco latte però in questo caso, può essere macchiato freddo (senza schiuma), macchiato caldo (con schiuma), macchiato caldo senza schiuma, 😀 insomma un bel casotto.

Detto ciò, forse adesso siete più confusi di prima, le differenze tra una bevanda e l’altra sta nella quantità di latte e/o di caffè e dalla presenza o meno di crema di latte.

Però una cosa importantissima, che non cambia in nessuna di questa è la qualità del latte, e sopratutto le modalità in cui questo deve essere trattato.

Non mi soffermo a parlarvi della crema di latte, se la cosa dovesse interessarvi lo farò in un altro post, però la cosa più importante è che il latte deve essere scaldato poco per volta e in quantità sufficienti a quello che serve, per due motivi:

  1. Perché mettendo troppo latte, quello che avanza potrebbe stare fermo fuori dal frigo o peggio ancora subire per diverse volte sbalzi di temperatura tra caldo e freddo, cosa che non è affatto igienica.
  2. Perché in questo modo bisognerebbe scaldarlo più di una volta,  e il vapore che si utilizza rilascia delle piccole particelle di acqua all’interno del latte intaccando irrimediabilmente la qualità e il sapore di questo. E magari uscite dal bar con un brutto gusto alla bocca, sembra strano, ma succede molto spesso.

Comments

  1. Cappucino per tutta la vita! Divento intrattabile se non ha la schiuma come dico io! 🙂 Bello il post ho scoperto cose che non sapevo Ciao

  2. 😀 Ma davvero il latte macchiato va servito con il caffè a parte???
    Non che lo beva spesso.. preferisco il caffelatte ( e senza schiuma! ) ma ti giuro che in 37 anni , almeno nei bar che frequento io a Firenze , nessuno mai mi ha servito il caffè a parte… domani mattina vado a far colazione al bar sotto casa mia e lo provo ad ordinare! Voglio vedere cosa mi fanno!!:-D

  3. ragazza mia hai pienamente ragione!!!!!!!
    anche a me piace il latte macchiato e non tutti lo fanno almeno decente!
    io non pretendo tanto,mi adatto,pero’ almeno che ci si impegni un po!
    e poi sai cosa non sopporto piu’?
    che prima andavi al bar per una super brioche fatta come il Signore comanda fatta dal pasticcere alla notte e consegnata nei vari bar(come ancora fanno in Romagna al mare),adesso invece dovunque vai ti propinano quelle surrogate surgelate e spesso nemmeno cotte bene,fiappe e pero’ le si paga esattamente come quando la vendevano fresca di impasto!questa cosa mi fa imbestalire!

    • Mammapapera dice

      hai pienamente ragioneeeee, ci sono delle brioche però anche se surgelate davvero buone 🙂 io adoro quelle delle tre marie

  4. decisamente caffè ^^ tra melanzane che stanno sigillando, sugo di pomodoro che bolle e zucchine che grigliano… diciamo che sei arrivata proprio giusta XDXD un bacione cara !!!!

  5. Siamo in Italia,la patria di queste bevande, cappuccino, caffè ecc; eppure capita spesso anche a me, sia in bar normali che anche pasticcerie, di bere delle brodaglie schifose che poco hanno a che fare con cappuccino, espressi che sanno di bruciato ecc.. per non parlare spesso anche delle varie brioche. Insomma, nel paese della buona cucina è incredibile tutto ciò, e parlo purtroppo della maggioranza.
    Altro capitolo è sulla scelta: sarà così difficile proporre una torta o una cosa salata al posto dei croissant, magari pure surgelati e cotti male? Con tutti i piatti anche salati che abbiamo in Italia da poter proporre anche al mattino.

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