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Dai vostri racconti si capisce innanzitutto come sia fondamentale il fatto che di aiuti validi ce ne siano ben pochi, (come dicono Piccolalory, pinkmommy, ester, luassina, letizia, jessica, sandra golinelli) . Anche le persone delle quali ci fidiamo, o ci aspettiamo un aiuto non sono in grado di saper cogliere la fragilità in cui una donna si trova nel periodo del puerperio. C’è chi è troppo ansioso e continua ad invadere i tuoi spazi, chi invece non capisce che a volte c’è proprio bisogno di un sostegno pratico (mammabradipo) per la gestione della casa e /o di eventuali fratellini, pratico anche perchè a volte non si sa nemmeno da dove iniziare (Imma, giannina) e cosi invece di trovare chi infonde sicurezza (non perchè non ne abbiamo ma perchè in questi momenti a volte ci dimentichiamo persino di essere persone), ci troviamo di fronte a chi sa tutto e niente, di fronte a chi anche involontariamente ci fa sentire inadeguati. Da una parte c’è chi ti dice di allattare e poi si comporta come se ti avesse detto l’esatto opposto, basti vedere le ostetriche che, come dice Benedetta, prima ti dicono che il latte artificiale è veleno e dopo un minimo problema o per comodità ti danno l’aggiunta facendoti sentire inadeguata…. perchè il tuo primo pensiero, specie se sei al primo figlio, è “oh Dio sto avvelenando mio figlio”. Dall’altro lato c’è chi ti dice di non allattare scoraggiandoti sin dall’inizio.
Devo dire che ,come hanno scritto Mamma felice e Benedetta, tutto sembrerebbe più facile se ognuno evitasse di dare consigli non richiesti facendo la cosa che ritiene più opportuna e tutto sommato non sarebbe nemmeno sbagliato però , mi chiedo…dov’è finita la condivisione, quella positiva, quella dove non c’è nessuno pronto a giudicarti ma che ti faccia capire che non sei sola? Io stimo e ammiro Simona, pragmatica, come dice lei, solare, aperta a tutte le possibilità e che prende le cose con semplicità, avendo come unico obiettivo la serenità della persona che ha di fronte, che non si preoccupa di dare un consiglio, perché viene dato con naturalezza, senza voler giudicare nessuno e so che con lei posso parlare di tutto.
Mi trovo in piena sintonia con il pensiero di Claudia de la Casa nella prateria quando dice che a volte siamo noi stesse che ci sentiamo inadeguate, perché è un momento molto particolare che ognuna di noi vive, ed essendo per prime a credere di sbagliare ogni altro consiglio può sembrare inopportuno, anche se con questo non nego affatto che quando qualcuno parla in modo errato (volontariamente o involontariamente )il risultato può essere veramente devastante.
Concludo dicendo che io sono per la condivisione, di ciò che abbiamo sbagliato e di ciò che riteniamo giusto, nella libertà di ognuna di scegliere ciò che ritiene più opportuno e nel rispetto dei sentimenti e delle difficoltà degli altri.
ma cara 🙁
mi dispiace per il tuo pianto. In realtà secondo me una cosa sola identifica la "talebana" di qualunque tipo: il fatto di avere le risposte in tasca, e che se quelle risposte per te non vanno bene è colpa tua.
Ma tu non si niente di tutto questo!
Io non credo affatto sai che siamo in antitesi: io sono tutt'altro che contro l'allattamento, anzi. Dico semplicemente che secondo me c'è troppissima retorica intorno, e persone pronte a dare giudizi fini a se stessi quando ogni esperienza è unica. Tu, che hai ben 4 esperienze uniche, le condividi con noi e ci racconti come è andata, cosa per te ha funzionato e cosa no, e questo è utilissimo.
Siamo tutte vere mamme 🙂 e sì, a volte ci sentiamo un po' pessime ma ci ridiamo sopra!
io sono una mamma un po'anomala, nn chiedo consigli e sopratutto nn li ascolto,taglio subito corto,ma non perche'mi senta superiore,semplicemente voglio vivere la MIA esperienza.
Sono anche restia a darne,non tutti i figli sono uguali,non tutte le mamme lo sono…il fatto di vivere lontana dai miei e dai suoceri,con una marito che nn c'e' mai…questo mi ha fatto scuotere molto velocemente,magari perdendomi momenti unici coi miei pupi
@seavessi :***
@mirtilla grazie per la tua esperienza 🙂 anche questa è condivisione ^^
Ciao, piacere di conoscerti, complimenti per il tuo blog. Mi iscrivo come tua sostenitrice, e se vorrai contraccambiare, ne sarei felice! Un abbraccio, e aspetto le ricette. . .
Irina
Quanto hai ragione! siamo tutte mamme e tutte cresciamo e impariamo in corso d'opera! A Napoli si dice "nessuno nasce imparato", ma purtroppo questo molte persone non lo sanno e sono pronte a salire sul pulpito e decidere che stai sbagliando tutto con tuo figlio…che rabbia queste persone! Io sto imparando a fregarmene dei consigli non richiesti , però sappiamo tutte che a volte certi commenti o certe "opinioni" ti lasciano proprio a terra, piena di dubbi e incertezze…infatti hai straragione quando parli dell'importanza della condivisione…raccontare le nostre esperienze serve a non sentirti sola, a dire "caspita allora non solo io mi sono sentita così, non solo a me è successa sta cosa, allora non sono io il problema"…
ti abbraccio forte forte, personcina speciale!
Sai, io da mamma imperfetta quale sono, pur avendo allattato e non avendo avuto parti tragici, resto pur sempre una mamma imperfetta, una cosa l'ho capita ma penso di non avere scoperto l'acqua calda: i miei figli sono in assoluto ciò che di meglio mi è riuscito di fare nella vita. Anche io non amo dare consigli perchè dentro di noi sappiamo benissimo come dobbiamo comportarci. Però amo condividere la mia esperienza, giusto per rendermi conto che non sono la sola ad avere delle difficoltà, a sentirmi snervata e alle volte schiacciata dal mio ruolo. La cosa che mi fa un po' tristezza è che da quando ho cominciato a tenere il blog mi sento molto più in sintonia con voi e sopratttto da voi non mi sento giudicata e basta, che vi conosco da poco e solo virtualmente che con gente che vedo tutti i giorni da anni! Io con voi sono me stessa e basta e la cosa mi fa stare bene. Qua alle volte metto una maschera per evitare di essere perennemente giudicata invece che capita e ascoltata.
Per cui, Grazie a tutte voi mie fantastiche nuove amiche!!!
E' proprio la condivisione quella che ho cercato un anno fa quando ho scoperto questo favoloso mondo delle mamme blogger. Nessuno nasce imparato, ma sapere che siamo più o meno sulla stessa barca aiuta molto. Volevo aggiungere che siamo tutte bravissime a gestire le esigenze dei nostri bambini
Capisco cosa vuoi dire….ho espresso il mio giudizio in merito qui http://www.bismama.com/2011/02/mamme-sotto-assedio-ha-ragione-cosetta.html
Quella sotto assedio è una mia amica.
Chi la assedia sono i parenti ma anche il pediatra che un giorno le dice A e dopo due giorni il contrario di A.
Le ho consigliato alcune cose perchè lei me le ha chieste.
Alla fine ho avuto anche ragione…ma non le ho mica detto "Te l'avevo detto…"
Insomma come in tutte le cose se si usasse il buonsenso certe situazioni si eviterebbero.
Un abbraccio
ragazze grazie mille per i vostri meravigliosi commenti di condivisione
@bismamma più tardi verrò a fare un giretto
ti abbraccio
vi abbraccio
io ho imparato una cosa importante dal mio essere mamma:I consigli non richiesti servono solo a chi li dà!!!…Per tutto il resto è un continuo imparare dai propri errori come tutto nella vita,l'unica sostanziale differenza quì è che se sbagli non ne vai di mezzo tu in prima persona ,ma i tuoi figli…ed è solo questo che ci fa vacillare la sicurezza che in altri campi avremmo ben in pugno…e non è facile abituarsi a questa nuova sensazione d'impotenza…un pò come quando passiamo la notte in bianco guardandoli lamentarsi per la febbre alta!Fare la mamma è soprattutto questo: un misto d'Amore ,Gioia, Ansia, Paura ,Insicurezza ,Orgoglio… insomma…un "AGAPIO " infinitoooo!!!
che bel post! io ho sempre paura di sbagliare coi miei figli, ma li adoro e ce la metto tutta, ho passato momenti difficili in cui avrei voluto più sostegno e altri in cui desideravo solo fare a modo mio. un abbraccio
io ho constatato, su me stessa, sulle mie amiche mamme, e leggendo tutti i vostri blog, che i consigli non richiesti sono quanto di peggio possa capitare a una neomamma, eppure sono inevitabili. non ho mai sentito una mamma dire: "no a me non ne hanno dati". io ritengo di essere una persona molto razionale e sicura di me, mi piace sempre studiare le cose da un punto di vista scientifico e questo mi aiuta a vederle per quello che sono, ma anche a capire quali sono le "cazzate" più colossali, o scegliere le persone più adatte da cui farmi guidare. ma a questo 'status' sono arrivata con il tempo, con l'esperienza di mamma. i primi tempi subito dopo il parto ero – com'è normale – molto suscettibile. si mi ero informata tanto, ma leggere è una cosa, trovarcisi è un'altra. sei stanca e deperita, hai fra le braccia un esserino che oltre a spaventarti per la sua fragilità e oltre a sapere che dipende al 100% da te, non sai 'come funziona'. ti senti allo stesso tempo troppo responsabilizzata e inadeguata, e non sai come fare anche le cose più semplici. e in questa tua fragilità tutti si sentono in dovere di dirti cosa fare. dalle nonne che lo fanno sicuramente in buona fede ma detto fra noi non sono le migliori consigliere (hanno dimenticato cosa significa avere un neonato, sono passati troppi anni e nel frattempo sono anche cambiate tante cose nella mentalità e nella pediatria), a persone che figli non ne hanno mai avuti e non sanno neanche che significa. però si comportano come se ne sapessero più di te. in realtà sono le tue insicurezze a fartelo pensare. io ho avuto la fortuna di trovare invece dei professionisti molto in gamba (pediatra, ostetriche, infemriere..) e a un certo punto ho deciso di tapparmi le orecchie e aprirle solo con loro. e da quel momento tutto è andato bene. certo se poi ti capitano pediatri o ostetriche incompetenti, quella è una disgrazia.
e altri buoni consigli li ho avuti da amiche neomamme come me (magari con bimbi poco più grandi del mio), e che avessero un modo di pensare simile al mio. guardacaso però i consigli di queste amiche sono arrivati in modo discreto e senza la pretesa di risolvermi i problemi. erano solo parole di conforto, rassicuranti. perchè solo un'altra mamma-da-poco può capire la situazione, darti il consiglio giusto ma senza essere invadente.
adesso se devo essere sincera io penso di capirci di più, di saper fare scelte migliori e di avere una visione più ampia e corretta degli altri. ma non di altre mamme come me, ma di quelli che quando ero alle prime armi mi hanno detto perfette stupidaggini credendo di saperne più di me, e che ancora oggi si sentono di dire la loro su argomenti che neanche conoscono. so di non essere perfetta e ogni giorno alla fine della giornata mi chiedo se mi sono comportata nel modo giusto rispetto all'educazione e alla salute di mio figlio,e tante volte penso che posso (e devo) ancora migliorare. non mi sogno di giudicare altre mamme perchè penso che ognuno nella sua casa e nella sua famiglia sa come deve comportarsi – e del resto sono affari suoi. ma perdonatemi se con chi di bambini non capisce niente o non ricorda niente mi sento superiore, perchè una volta due anni fa quella persona mi ha fatto sentire inadeguata o immatura o lo sta facendo oggi con un'altra mamma.
Cara, come al solito hai colto con sensibilità quello che ferisce di più una mamma, il sentirsi giudicata..credo che ognuna di noi meriti da parte degli altri il rispetto per le nostre scelte o comunque delle fasi delicate che attraversiamo grazie a questa meravigliosa esperienza…
@mamma sorriso cedo che la paura di sbagliarte sia un ottima arma di noi comuni mamme ^^
@dolcete quanto è vero quello che dici :O)
@cosmicmummy hai ragione però adesso che i miei figli sono adolescenti mi chiedo perchè non ho dato ascolto a mia mamma :O|
@letizia grazie del tuo aiuto ^_^
Bellissimo post. Non conoscevo questo blog, l'ho appena scoperto e ne sono felice. Sono d'accordo con te, in particolare quando dici:"Che male c'è se ho capito che il lavoro, per quanto adesso lo sto desiderando tanto, perché ho bisogno del mio spazio, è solo un contorno della mia vita e non più un qualcosa su cui costruire la mia vita?". E' esattamente quello che penso io. Essere madre è la cosa più bella della mia vita e sono dispiaciuta sinceramente se esistono persone che si sentono offese da questo tipo di dichiarazioni. Anche perchè non capisco dove sia l'offesa. Ti aggiungo ai blog che seguo, ciao 🙂