Biscotti a scacchiera

 

La perfezione, questa sconosciuta, per anni mi sono crogiolata nell’idea che tutto dovesse essere perfetto, ovvero, se mi conoscete sapete che non mi sono mai considerata perfetta, ma la verità era che io volevo sempre arrivare alla perfezione, perché avevo sempre questo desiderio di essere approvata. Probabilmente ero io che non mi approvavo. Oggi arrivo da questo periodo che ormai conoscete tutti, mi sono guardata dentro e probabilmente avrò ancora molto da guardare, e accetto con tenerezza ogni sbaglio fatto, ogni parola detta con superficialità, una superficie che aveva un’iceberg sotto al mare che lo sosteneva. Il lavoro da fare è ancora molto, e devo recuperare il rapporto con i miei cuccioli e mandare a quel paese questa stupida depressione, non riuscivo più a scrivere ne a ripartire con le mie prove culinarie.
Tutta la situazione ha giocato contro di me, e io mi sono lasciata trasportare da questo vento.
Anche il fatto che quando ho avuto l’ictus stavo lavorando al pc, mi sentivo strana con la faccia che si intorpidiva, quando mi sono stesa sul divano non mi muovevo più, non parlavo più, e il ‘terremoto’ aveva lasciato il segno. Ogni volta che mi mettevo al pc, mi si intorpidiva la faccia e mi veniva mal di testa, avevo paura che succedesse di nuovo.
Quando sono tornata a casa dall’ospedale ero felicissima ma ad un certo punto avevo iniziato a pensare che la mia vita non avesse più senso, non potevo più scrivere, non più come una volta, non potevo più cantare, anche se a quello avevo già rinunciato, guardavo la mia vita in modo diverso, vedevo che di fatti non ero felice, mi ero nascosta nelle parole, e quando queste sono mancate sono stata costretta a guardare in faccia la realtà.
Finche cucinavo, scrivevo, cantavo occupavo la mia mente, vivevo nel mondo delle favole che mi raccontavo, Alice nel paese delle meraviglie, ad un certo punto tutto cambia, perché quando guardi in faccia la verità devi per forza affrontare, mettere in discussione, soprattutto quando capisci che la vita è solo una.
Distruggere e ricostruire. Quali sono i miei punti deboli, i miei errori? Sono partita da qui, li ho guardati in faccia come fossero fantasmi, ragni, scarafaggi, vermi, ombre, polvere e ragnatele, fango. ho pulito tutta la polvere di casa, anche dietro all’armadio (dovrei rifarlo di nuovo :D), ho tolto le ragnatele, ho pulito tutti gli angoli di casa, anche quelli in cui non volevo entrare perché chissà cosa credevo che ci avrei trovato, ecco quando tutto il marcio era stato scartato i miei occhi erano liberi per poter guardare e li è iniziato il viaggio dentro.
Prima ho ‘buttato via’, e quando la casa era vuota ho iniziato a capire veramente cosa mancasse.
Aspetta un attimo, mah allora il mio calvario non è stato davvero poi così negativo?!!!
Anche questo blog era entrato tra le cose messe da parte. Come avrei potuto capire realmente cosa era veramente importante? L’unico modo era questo. I miei figli mi hanno tenuta in vita e sono gli unici per cui adesso dovrei mettere da parte questo periodo, ci voleva questo viaggio interiore e non lo rinnego, perché so che da qui posso solo migliorare :).
C’è una cosa che voglio salvare in tutto questo casino, la ricerca della perfezione era sostenuta dalla mia testardaggine ^_^, oh questa la voglio salvare, avrà anche i lati negativi ma mi ha permesso di imparare dai miei errori, un po’ quello che è questo blog. La mia scuola, da qui le prove e la ricerca per un miglioramento ma questa volta non per approvazione, ma perché mi piace l’idea che questo possa essere una guida per le mamme come me che hanno voglia di trovare una soluzione, ecco perché la ricetta di oggi sarà imperfetta e con una soluzione per renderla più facile e migliore.
Ieri sera invece di andare a lavoro sono rimasta a casa perché un’illuminazione mi aveva ispirata e ho rifatto di nuovo i biscotti che avevo già fatti al mattino :D.
Ecco l’ictus aveva spento anche la lampadina, ma vedo che piano piano le parole ritornano, le lampadine si accendono di nuovo, e la voce pian piano ritorna.

Voglio salvare questa mamma, questa mamma papera, imperfetta e testarda ^_^, voglio salvare il mio sorriso e ripartire da qui. Perdonarmi per gli sbagli commessi e accettare anche quelli degli altri, però questa volta lo faccio nei panni di Alessandra e non nei panni di Alice nel paese delle meraviglie.

Passiamo alla ricetta va, che le parole che avevo perso come per ‘magia’ sono tornate più prepotenti di prima 😀 e non riesco a smettere di farle uscire, un po’ come un vulcano di parole.

Oggi vi ripropongo questi biscotti che avevo pubblicato anni fa, la ricetta era stata messa in un altro sito, ma non essendoci più li ho rifatti. Con questa ricetta, poiché non trovo più quella che avevo pubblicato.

 

Come vi dicevo, questi biscotti li ho fatti due volte. La prima non è perfetta esteticamente, anche se io li preferisco, li trovo più carini e infatti le foto in alto sono quelli della prima infornata. I secondi invece sono quasi tutti uguali.

 

Nella prima infornata ho fatto i ‘salsicciotti’ di pasta frolla a mano, questa non mi ha dato dei salsicciotti di uguale dimensione ed è per questo che l’effetto finale mi ha dato dei biscotti più ‘creativi’ :D, mi ricorda dei biscotti mumu, altri ricordano delle cravatte, altri un quadrifoglio. Nella seconda infornata ho usato delle sac a poche senza beccuccio, questo mi ha permesso di avere dei ‘salsicciotti’ di  dimensioni simili. Complice il fatto che la pasta frolla in questione è molto morbida, anche se non proprio montata.

 

 

Consiglio: se volete  una scacchiera come questa, a sei o più, usando la sac a poche con un foro più piccolo, invece di due strati potete farne 3 o 4, ve lo dico sempre, alla fantasia non c’è limite. Provate e fatemi sapere.

 

Ingredienti:
220 g di Farina 00
40 g di amido di mais
20 g di cacao magro* (da inserire solo su metà impasto)
200 g di burro bavarese
120 g di zucchero
40/50 g di uovo in base alla farina
1 pizzico di sale
Preparazione:
Nella planetaria o in un robot lavorate, la farina, il sale, insieme al burro (da tenere fuori dal frigo 15-30 minuti a seconda della temperatura) e allo zucchero fino ad ottenere una consistenza sabbiata e a questo punto aggiungere l’uovo. lavorate ancora per poco fino ad ottenere l’impasto. Dividere l’impasto in due parti. Una di queste finite di lavorare a mano con un po’ di farina fino ad assorbimento e dell’altra aggiungete il cacao, create dei “salsicciotti”. Sovrapponete questi salsicciotti come in foto usando il metodo che più preferite e coprite con pellicola richiudendo per bene (vedi foto). Mettetele in frigo per minimo due ore. Accendete il forno a 175 gradi (statico sotto e sopra, io ho usato il termoventilato). Affettare con un coltello affilato ad 1 cm e appoggiate sulla teglia ricoperta con carta forno. Infornate per circa 10/15 minuti a seconda della dimensione, quando vedrete che i biscotti si colorano sono pronti. Appoggiate i biscotti su una grata e attendete che si raffreddino. Conservate in una latta o in un barattolo di vetro.

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